Negli ultimi giorni, il governo italiano ha intensificato gli sforzi per affrontare l’emergenza del caro bollette. Tuttavia, il Consiglio dei Ministri previsto per il 25 febbraio è stato posticipato a venerdì 28 febbraio, su decisione della Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. La premier ha giudicato “non soddisfacente” la bozza del decreto presentata, ritenendo necessarie misure più incisive per sostenere famiglie e imprese colpite dall’aumento dei costi energetici. La decisione riflette, dunque, la volontà dell’esecutivo di dare risposte concrete ai cittadini, sui quali gravano in maniera sempre più critica gli aumenti da capogiro.
Lo dimostra Fabio Duranti ai microfoni di Un Giorno Speciale, mostrando all’On. Zucconi, deputato e responsabile del dipartimento energetico di Fratelli d’Italia, le bollette della propria abitazione risalenti al 2020. Ebbene, come si può facilmente notare, i prezzi di gas ed energia elettrica sono triplicati. Dai 14/15 centesimi per kW/h del 2020 a prezzi che oscillano trai 30 e i 45 centesimi per kW/h delle recenti bollette. “Mi fa piacere che per fare il Consiglio dei Ministri si siano presi dei giorni in più” ha commentato l’On. Zucconi “perché mi attendo delle misure strutturali. Bisogna tenere comunque conto che oggi l’Italia sul tema dell’energia, a causa di chi non ha fatto nulla per anni e anni, si trova in braghe di tela“.
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