La recente affermazione del Presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, che ha paragonato l’aggressione russa in Ucraina alle strategie di conquista del Terzo Reich, ha acceso una forte polemica internazionale. La portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha reagito con durezza definendo le parole di Mattarella “inaccettabili” e accusandolo di diffondere “falsificazioni storiche”. Zakharova ha avvertito che simili dichiarazioni non resteranno senza conseguenze, alimentando un clima di tensione già esasperato dal contesto geopolitico.
Il governo italiano ha immediatamente preso le difese del Capo dello Stato. Giorgia Meloni ha espresso piena solidarietà a Mattarella e ribadito la ferma condanna dell’invettiva russa. Contestualmente, l’Italia è finita nel mirino del gruppo hacker filorusso NoName057(16), che ha rivendicato attacchi contro siti istituzionali italiani in apparente risposta alle parole di Mattarella.
Daniele Capezzone ha commentato la delicata disputa diplomatica ai microfoni di CapezZoom: “Il Presidente della Repubblica ha fatto una forzatura nel parallelo storico tra il secolo scorso e questo. Inoltre, a mio personale avviso, ha commesso anche un errore di opportunità politica: puoi pensarla come vuoi sulla Russia, ma fare un attacco così pesante proprio nei giorni in cui partiva un tentativo internazionale di dialogo, secondo me, non è stata una grande idea.
Ciò non toglie che le offese della Zakharova a Mattarella potevano essere evitate. Anche qui cerchiamo di ragionare. Guarda, da una parte e dall’altra vogliono proporci pacchetti completi, ma noi cerchiamo di spacchettare, no? Di dire: “Questa cosa mi convince, quest’altra meno”.