La Juve perde malamente nei quarti di finale di Coppa Italia contro l’Empoli. Fatale la lotteria dei rigori, nella quale sono stati decisivi gli errori di Dusan Vlahovic e Kenan Yildiz. Ma è soprattutto in un primo tempo da vergogna che i bianconeri seminano il seme del peccato originale di questa clamorosa eliminazione; l’ennesimo fallimento della squadra e di Thiago Motta, che nel post partita non ha fatto a meno di esprimere la propria delusione per il risultato e la prestazione dei suoi:
“Quello che provo? Vergogna. I ragazzi si devono vergognare per un primo tempo giocato così. Sicuramente ho delle responsabilità. Non ho fatto capire ai ragazzi cosa voglia dire indossare la maglia della Juventus. L’atteggiamento è stato completamente sbagliato, abbiamo giocato 20 volte col portiere nel primo tempo, senza andare avanti. Come se dovessimo toglierci ogni responsabilità. È inaccettabile, bisogna chiedere scusa a tifosi e società. Oggi abbiamo toccato il fondo.
Io credo nell’aspetto tecnico, perché abbiamo giocatori di qualità. Però la qualità quasi sempre non è sufficiente. Ci vuole l’atteggiamento, è la cosa principale. È la prima cosa di cui ho parlato quando sono arrivato, non è negoziabile. Per questo provo vergogna. Non importa se sbagli un passaggio o un gol, oggi è stato sbagliato l’atteggiamento. La responsabilità è anche mia per non aver fatto partite certe cose”