Inter-Lazio, Melli ▷ “Dopo Calciopoli, il potere del calcio si è spostato a Milano”

Non si placano le polemiche sull’arbitraggio del match vinto dall’Inter contro la Lazio nei quarti di finale di Coppa Italia. A far discutere è stata l’intera conduzione della gara da parte di Fabbri e del collega al VAR Chiffi.

Ma nello specifico, ciò ha fatto arrabbiare maggiormente l’ambiente biancoceleste è stata la decisione presa in occasione del primo gol dei nerazzurri.

Al di là della bellezza tecnica del tiro di Arnautovic, le varie moviole televisive hanno appurato ufficialmente che la rete avrebbe dovuto essere annullata per la posizione irregolare dell’ex Stephan De Vrij, chiaramente prossimo (e quindi influente) rispetto alla traiettoria della palla calciata dall’attaccante austriaco.

E in quello che è il primo obiettivo fallito dalla Lazio in questa stagione, Franco Melli non ha esitato a esprimere tutto il suo disappunto per un arbitraggio che, a suo dire, ha favorito chiaramente l’Inter di Inzaghi:

Ho visto una conduzione scandalosa di Fabbri, che dovrebbe essere quantomeno allontanato per un po’ di tempo, e un VAR che non interviene quando deve intervenire. Ho visto chiaramente la sudditanza psicologica del direttore di gara nei confronti del club di potere di turno, contro la squadra che invece non ne ha. Questo fa solo male al calcio. La gente ormai non ci crede più. Bisogna parlarne degli arbitri! Vanno in giro profili che sono inadeguati, incapaci e chissà che altro… Credo che dopo calciopoli, il potere del calcio si è trasferito a Milano“.