Ibrahimovic: “Secondo giallo severo. Theo non fa l’attore”

Le parole del dirigente del Milan nel post-partita: "Quando succedono queste cose non si può dire se è giusto o no. Sul primo giallo ha tirato la maglia, ma è roba da campo, non lo cerca"

Prima l’1-0 subìto a Rotterdam all’andata, poi il pareggio da ‘psicodramma’ nel match di ritorno, tra l’illusione del gol di Gimenez e l‘espulsione grottesca di Theo Hernandez. La delusione in casa rossonera è pesantissima, per un’eliminazione che nessuno si aspettava visto il buon periodo di forma e i limiti tecnici di un avversario come il Feyenoord.

Zlatan Ibrahimovic, senior advisor di Redbird e dirigente del Milan, ci ha voluto mettere la faccia, parlando nel post partita sia della prestazione della squadra, che avrebbe certamente potuto fare meglio, sia dell’episodio che ha segnato il finale del match:

Siamo delusi, siamo arrabbiati. Mancava maturità: vinci 1-0, continui a giocare. Sul secondo giallo a Theo l’arbitro è stato duro, perché in una partita così sulla simulazione dai un avvertimento. Invece lui è stato duro. Dobbiamo pensare al campionato adesso e preparare le prossime partite. Si poteva fare tanto di più. Durante la partita bisogna fare le cose. Con un po’ di fortuna potevamo fare il 2-0 nel primo tempo“.

Sulla doppia ammonizione:Queste situazioni quando succedono non si può dire se siano giuste o meno. Theo non fa l’attore, gioca il suo gioco e cerca di fare il meglio possibile. Queste cose succedono in campo, non è che lo cerca. Siamo arrabbiati con noi stessi, non è che siamo arrabbiati con l’arbitro o l’avversario. Ci siamo ammazzati da soli e non ci sono scuse. Non è colpa di nessun altro. Dobbiamo guardarci allo specchio e capire cose possiamo fare per migliorare. in campionato contro l’Empoli abbiamo preso un rosso che non c’era. Questi episodi capitano“.