Milan, Gimenez non basta: 1-1 e Feyenoord agli ottavi

Il gol immediato di Gimenez illude il Milan, che nel secondo tempo si fa raggiungere dagli olandesi complice anche l'espulsione ingenua di Theo Hernandez

La rete dopo neanche 1 minuto dell’ex Santiago Gimenez sembrava rappresentare il preludio di una serata perfetta per il Milan e i suoi tifosi. Ma nel secondo tempo, favorito dall’espulsione di un colpevole Theo Hernandez (per un secondo giallo arrivato in seguito a una simulazione evitabilissima in area di rigore), il Feyenoord ha acciuffato il pareggio con un colpo di testa del subentrato Carranza al 73° minuto. In virtù dell’1-0 dell’andata a favore degli olandesi, l’1-1 non basta ai rossoneri per passare il turno e lasciano questa Champions League già ai play-off, non con poco rammarico.

Nonostante le evidenti difficoltà in termini di espressione gioco, anche a Rotterdam i meneghini avevano dato l’impressione di essere molto più forti, soprattutto dal punto di vista tecnico. E probabilmente, se non fosse stato per il grave errore di Maignan sulla rete di Paixão, ora staremmo parlando di un risultato diverso.

Quanto appena detto trova una conferma lampante anche nel match di ritorno di San Siro. Il Milan nel primo tempo approccia nel migliore dei modi la partita, trovando dopo 40 secondi il gol su colpo di testa di Santiago Gimenez su sponda del tedesco Thiaw, e domina in lungo e in largo senza soffrire particolarmente le timide ripartenze del bianco-rossi. Ma nonostante un giro palla veloce e un ritmo intenso di tutta la squadra, favorito anche dal lavoro dei due terzini, il secondo gol non arriva e le occasioni create effettivamente non sono poi così tante.

All’inizio del secondo tempo la musica è esattamente la stessa: il Feyenoord non riesce a rendersi minimamente pericoloso, nemmeno con il suo miglior elemento Paixão (apparso piuttosto a disagio giocando in posizione più centrale), e il Milan sfiora il doppio vantaggio al 47° su un buon tiro dell’inglese Walker. Ma pochi minuti dopo arriva l’episodio che dà la svolta cruciale all’incontro: Theo Hernandez, già ammonito nella prima frazione per un fallo di reazione su Hadj Moussa, al 51° si tuffa platealmente in area di rigore e prende un secondo giallo sanguinoso ed evitabilissimo, costringendo la squadra a giocare il finale di partita in inferiorità numerica.

Conceicão cerca con i cambi di dare un nuovo equilibrio ai suoi, ma gradualmente il Milan perde il controllo dell’inerzia del gioco, che si inverte sempre di più in favore degli olandesi. Tanto, che al 73° la punta argentina Julian Carranza, entrato dalla panchina al posto di Redmond, batte Maignan con un gran colpo di testa, sfruttando il cross perfetto di Hugo Bueno.

Nel finale, sulla spinta della disperazione, i meneghini provano in tutti i modi a portare il match almeno ai supplementari, rendendosi pericolosi soprattutto su calcio piazzato. Ma non basta, e il Milan si trova a subire un’eliminazione cocente, deleteria per il morale della squadra e anche per il coefficiente UEFA dei club italiani di questa stagione. L’ipotesi 5° posto Champions, scanso sorprese dal match di Madrid fra Real e Manchester City, si allontana sempre di più direzione Spagna.

Al Milan ora resta solo leccarsi le ferite, e cercare di rilanciarsi ulteriormente in campionato e in Coppa Italia, dove in semifinale affronterà una fra Inter e Lazio.