La sconfitta del Milan per 2-1 contro il Bologna al Dall’Ara rappresenta un duro colpo per le ambizioni dei rossoneri di qualificarsi alla prossima Champions League. Nonostante il vantaggio iniziale siglato da Rafael Leão al 43°, la squadra di Sergio Conceição è stata rimontata dai gol di Santiago Castro al 48° e Dan Ndoye all’82°. Questo risultato lascia il Milan all’ottavo posto in classifica con 41 punti, otto in meno rispetto alla quarta posizione occupata dalla Juventus, rendendo la corsa per un posto nell’Europa che conta sempre più complicata.
La rete del pareggio di Castro ha sollevato accese polemiche a causa di un presunto tocco di mano di Giovanni Fabbian nell’assist che ha portato al gol. Le proteste dei giocatori milanisti e dello stesso Conceição sono state immediate, con l’allenatore che ha definito l’episodio “un fallo di mano clamoroso”. Tuttavia, l’arbitro Mariani, dopo un consulto con il VAR, ha convalidato la rete.
Le polemiche non si placano. Gianni Visnadi ha commentato ai microfoni di Radio Radio Mattino Sport e News l’episodio controverso: “Non ho più parole. Sarete testimoni: contesto questo regolamento da sempre. È inammissibile che un gol del genere venga convalidato, soprattutto se confrontato con i calci di rigore assegnati per tocchi di mano fortuiti. Un difensore è in marcatura, cerca di tenere a distanza l’avversario, il pallone gli sbatte sul braccio in maniera casuale, involontaria, eppure viene fischiato il rigore. Il tocco di ieri sera, invece, a mio avviso è tutt’altro che fortuito: sospetto sia un tocco malandrino, furbo, perché aggiusta il pallone.
Poi, però, arriva la solita supercazzola: il protocollo, le regole. Domenica sera o quando sarà, quelli del VAR ci spiegheranno che è tutto regolare e dovremo accettarlo. Ma è ingiustificabile. Dopodiché, mi chiedi se il Milan ha perso per questo episodio? No, il Milan non ha perso per quello. Questo è un altro discorso, un altro mondo. Ma quel gol non si può convalidare: è fuori dal gioco del calcio“.