L’avversario è temibile, ma chi è che ha più paura? L’Atalanta sta attraversando un periodo eccezionale, con otto vittorie consecutive tra campionato e Champions League. E’ a al secondo posto in classifica con 31 punti, a una sola lunghezza dal Napoli capolista.
Il Milan, d’altra parte, sta cercando di ritrovare la sua forma migliore. Dopo alcuni risultati altalenanti, i rossoneri hanno ottenuto due convincenti vittorie contro Empoli in campionato e Sassuolo in Coppa Italia. Attualmente settimi in classifica con 22 punti (e una partita da recuperare), i milanisti hanno bisogno di una vittoria per non perdere terreno nella corsa alla Champions League.
C’è grande attesa per questo match, come dimostrato dal fatto che le due curve del Gewiss Stadium (Curva Nord Pisani e Curva Sud Morosini) sono già esaurite. Al momento, si prevede una presenza di 22.606 tifosi allo stadio per quello che Franco Ordine definisce un “crash test” a Radio Radio lo Sport:
“Quello di domani sera a Bergamo è proprio il crash test per il Fonseca e il Milan. Se dovesse perdere, della lotta scudetto proprio non se ne parla più. Ma esce anche dai radar dei primi quattro posti, diventa una roba molto complicata e molto difficile. Qui secondo me si comincia a mettere già un primo paletto sulla gestione Fonseca. Secondo, finora lui si salva dicendo che ha vinto contro Inter e Real Madrid.
Oggi tra Atalanta e Milan, a sentire quello che dice Fonseca dell’Atalanta, sembra che si sia capovolto il mondo, cioè che il Milan sia diventato una provinciale e che invece l’Atalanta sia diventata una delle stelle del campionato.
Ragazzi, se il Milan perde vuol dire che torna a una dimensione da provinciale e questo secondo me non coincide esattamente. A pochi giorni dal compleanno numero 125 non coincide coi piani strategici, coi piani economico-finanziari del Milan.
Tra l’altro queste ore ci sono Furlani e Ibra a New York a colloquio con Cardinale. Come tutti gli americani seri, che a fine anno ti chiamano e ti dicono “vieni qua che facciamo un po’ i conti”.
Ascoltate il commento integrale nel VIDEO | Radio Radio lo Sport, 5 dicembre 2024