Cambiamento epocale in Francia: cade un muro fra Le Pen e i gollisti, Macron messo all’angolo

Repubblica oggi titola “Involuzione francese” visto il momento di difficoltà di Macron e questo storico accordo fra Marine Le Pen e Le Repubblicain, di Eric Ciotti che hanno vinto il loro storico pregiudizio e barriera del ‘non ci si può alleare con i fascisti’. L’hanno superata e hanno detto che andranno alle elezioni politiche di fine mese assieme a Marine Le Pen.

In Francia c’è un cambiamento epocale: cade un muro fra Marine Le Pen e i gollisti e evidentemente c’è un rifiuto netto di quell’élite che ha comandato finora, che è ben rappresentata da Emmanuel Macron.

Francesco Borgonovo ne parla in diretta con Paolo Borgonone, quest’ultimo afferma: “Credo che questo risultato elettorale francese fosse ampiamente previsto e la rassemblement national di Marine Le Pen e Bardella, il suo vice di fatto anche se sta prendendo piede all’interno di questo partito, era dato in testa i sondaggi da ormai molte settimane, aveva già avuto ottimi risultati elettorali negli anni scorsi, nei mesi scorsi e d’altro canto l’arretramento sempre più costante inesorabile del partito ex gollista ha fatto sì che una parte consistente dell’elettorato di questo partito confluisse sulla rassemblement national.

Anche per questo motivo i gollisti o meglio gli ex gollisti si sono domandati se fosse necessario per la loro sopravvivenza politica in vista delle elezioni anticipate che si terranno il mese prossimo per il rinnovo dell’Assemblea nazionale, se non fosse necessario allearsi almeno tatticamente con l’Assemblea nazionale per cercare di portare a casa qualche deputato.
Di sicuro questa è la fine della destra liberale moderata in Francia, la stessa che è stata letteralmente fagocitata dai sovranisti, sempre che questi sovranisti siano ancora tali e non si vogliano fare egemonizzare in qualche modo dal nuovo elettorato, dalle nuove fasce sociali e socioprofessionali elettorali che hanno ingrossato le loro fila negli ultimi mesi”
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