Missione compiuta: Milan fuori, Roma ancora nei giochi.
Con Daniele De Rossi sulla panchina tutto sembra possibile, anche nelle competizioni europee.
Finisce 2-1 con Mancini che risponde sempre presente e con un gran gol di Dybala.
Niente da fare per Pioli che perde entrambe le partite. Oltre alla semifinale raggiunta dalla Roma, il calcio italiano, con l’impresa atalantina contro il Liverpool, può dire di poter portare cinque squadre in Champions dalla prossima stagione.
Il commento “A Botta Calda” di Luigi Ferrajolo.

Una Roma memorabile. E’ stata una vittoria da squadra, da gruppo. Ha giocato un’ora, forse anche più, con un uomo in meno.
L’espulsione? C’era il giallo. Non era un fallo cattivo, poi lui fa un fallo stupido perché ormai non ce la fa a raggiungere il giocatore, quindi poteva evitarlo ed è deprecabile quello che ha fatto. In una partita come questa soprattutto. E poi non vedo perché allora togliere il rosso a Theo Hernandez che invece ha preso il giocatore, l’ha toccato. Mentre nel caso di Çelik, lui cerca di prenderlo, ma non lo prende. Prende la scarpa, lo struscia e lui, ovviamente, perde il passo e cade. Dico di più: all’inizio di partita, c’è stato un contropiede molto molto appetitoso di Dybala, che è stato buttato giù con un fallo fisico e l’arbitro non ha neanche ammonito. Ma ho visto questa partita con grande gioia.
Quasi quasi non parlerei neanche del Milan perché la Roma l’ha ridicolizzato.

Non parlo mai neanche dei colleghi, ma ho sentito soprattutto nella prima mezz’ora dei commenti che mi hanno lasciato un po’ sorpreso.
Si parlava solo del Milan: sembrava che giocasse o con una squadra straniera o con una squadretta di quarta serie. La protagonista è stata la Roma. Ha giocato un calcio molto efficace; ha giocato più di un’ora con un uomo in meno; ha perso il tandem d’attacco che era la sua forza, e non era una idea ipotetica: lo ha dimostrato il secondo gol che è di una bellezza incredibile, prima con la fuga di Lukaku e poi con quel tiro. Il primo gol poi praticamente lo fa Pellegrini, anche se ormai Mancini si è abituato a fare gol.
La squadra ha reagito con una compattezza, con una ferocia, con un’attenzione commovente.
Questa è una grande squadra e l’abbiamo scoperta adesso, ultimamente, negli ultimi mesi.

Ultima cosa, ricordiamoci che la Roma negli ultimi sei anni è andata cinque volte in semifinale europea: tanto di cappella a questa squadra. Più rispetto anche per chi la commenta perché una squadra che in Europa ha fatto più di qualsiasi altro club italiano“.