Speranza assolto, ma la falla della difesa è gigantesca ▷ “Caro Ex Ministro o sei un eroe o un passacarte”

“Incredibile: ora la vittima è Speranza” esordisce su La Verità Mario Giordano. Si perché a quanto pare in molti fanno a gara per difenderlo, mentre l’Ex Ministro cerca con successo di difendersi dalle accuse di omicidio e somministrazione di medicinali guasti. Addirittura Il Foglio scrive che: “Dietro i dementi no vax che hanno minacciato l’ex ministro della Salute ci sono mestatori pseudo-giornalistici e la stessa politica”.

Intanto l’inchiesta nei confronti dell’Ex Ministro è stata archiviata, quindi anche questa volta Speranza ne è uscito indenne. Mentre ai cittadini danneggiati dal vaccino, rimane solo il ricordo di aver firmato una liberatoria. Ma c’è chi si è voluto porre delle domande, leggendo le 30 pagine dell’ultimo procedimento giudiziario del Tribunale dei ministri. Francesco Borgonovo approfondisce la vicenda con l’Avvocato Consuelo Locati, legale dell’Associazione #sereniesempreuniti e il Sindacalista Savino Balzano.

Le carte del Tribunale

“Da quelle carte scopriamo due cose. Quando Speranza è stato interrogato dal Tribunale, ha fornito una serie di spiegazioni ai suoi atti. La cosa curiosa è quali siano: ovvero lo scaricabarile. Ha ripetuto di aver sempre seguito le indicazioni dell’OMS, addirittura della Food and Drug Administration americana sulla somministrazione del vaccino ai bambini e sull’aumento dei termini di scadenza sulle dosi. Quello che appare è un Ex Ministro che deroga la responsabilità ad altri” esordisce Borgonovo.

Quindi io mi domando, per quale motivo se la responsabilità è attribuibile ad altri, sempre lui ha rivelato di portare il peso di queste scelte sulle spalle? Voglio dire, delle due l’una. O si vende come un eroe, o se faceva semplicemente il passacarte mi chiedo: ma l’Italia ha ancora una sua autonomia istituzionale o no? Dove sta scritto che abbiamo ceduto la nostra sovranità all’Oms, all’Fda o all’EMA?

Le risposte di Consuelo Locati

L’Avvocato Consuelo Locati difese alcune delle vittime danneggiate dai vaccini a Bergamo, e aggiunge: “quello che emerge da tutto questo, è che c’è una volontà di non indagare con un vero e proprio processo, a cui possano partecipare anche le persone offese, ovvero i cittadini.

Le persone sono morte a causa della pandemia per l’inefficienza e l’incompetenza delle istituzioni e del Ministero della Salute. Un Ministero che non ha fatto nulla a partire dal 5 gennaio 2020 fino al 21 febbraio 2020. Poi, le scelte istituzionali errate sulla campagna vaccinale. Troppe persone hanno avuto delle conseguenze letali, e queste responsabilità un Ministro se le deve prendere in carico

Inoltre, contro la liberatoria sono stati anche proposti dei ricorsi. Perché è assolutamente contraria al minimo stabilito dal diritto. Non si può chiedere di prendersi le conseguenze degli effetti del vaccino, ma non dire quali siano. Gli effetti avversi in quella liberatoria non erano specificati, e già quest’atto dimostra la volontà di non assumersi le responsabilità: è evidente che le ha volute sempre scaricare sugli altri”.

Le prove nella Costituzione

In effetti, come enuncia l’articolo 96 della Costituzione “I Ministri sono responsabili collegialmente degli Atti del Consiglio dei Ministri e individualmente degli atti dei loro Dicasteri”. Quindi civilmente il Ministro ha la responsabilità diretta della tutela dei propri cittadini. “Inoltre emerge chiaramente dagli atti allegati della Procura di Bergamo, che Speranza voleva essere informato di ogni singola decisione che usciva dal proprio Ministero“, particolare che non collima con la difesa impostata sul fatto che l’Ex Ministro avrebbe semplicemente obbedito agli ordini.

Nel 2021 in un servizio di Fuori dal Coro veniva anche resa nota una circolare del Ministero della Salute, in cui si evidenziava come le scelte sull’obbligo vaccinale erano state solo politiche e i membri del CTS non erano stati coinvolti. Questo è un dato molto importante che si inserisce nell’ambito delle responsabilità del Ministero conclude l’Avvocato Locati.