“Complimenti alle sette vite del Feyenoord”, dice il prof. Paolo Marcacci in radiocronaca.
Sì, perché gli olandesi rimangono in partita fino alla fine. Combattono e respingono le occasioni molto ghiotte della Roma (che Lukaku non riesce a sfruttare al meglio). Ci riescono fino ai rigori. E’ lì che Daniele De Rossi e i suoi conquistano la qualificazione agli ottavi di Europa League. Spedisce l’Olimpico alla gioia totale, dopo più di due ore, Zalewksi. Il quarto rigore, quello decisivo, è suo. Il pallone scotta tantissimo, ma lui riesce a essere freddo e a lanciare un tiro potente che il portiere avversario non può respingere.
Applausi anche a Svilar, che ne para due e intuisce il quarto tiro.
Il commento di Luigi Ferrajolo “A Botta Calda”.
“Partita molto faticosa, ma i rigori, una volta tanto, hanno premiato la squadra migliore e che meritava.
Ha premiato una squadra che ha sprecato troppo, ma che ha preso un gol su un rimpallo, su un flipper. Ha risposto poi con un gol bellissimo. Negli ultimi secondi, quella doppia occasione di Lukaku…
La Roma ha giocato meglio degli olandesi. Vorrei sottolineare: i giovani, Svilar che ha parato due rigori ed è stato decisivo, straordinario, metà della vittoria. Avevo già detto che il portiere ce l’avevamo in casa. Un ragazzino che non era titolare fino a un mese fa. Poi Zalewski non si era distinto in campo. Quando l’ho visto sul rigore ho detto: ‘Ma son matti, fanno tirare un ragazzino?’. E invece ha tirato un rigore pazzesco. La delusione, lo dico sinceramente è Lukaku. Non ha fatto niente durante la partita e ha sbagliato il rigore. Insomma, un po’ troppo“.