Mancano poco più di tre mesi alle elezioni europee che vedranno l’Europarlamento rinnovarsi o riconfermarsi sotto la guida di von der Leyen.
Cambiano con ogni probabilità invece alcuni europarlamentari. Alcuni invece no, o meglio non sembra esserci ancora nessuna conferma ufficiale per esempio per quel che riguarda l’esclusione dell’Onorevole Sergio Berlato, europarlamentare di Fratelli d’Italia. Uno dei più presenti a Strasburgo, con più del 99% delle presenze. La sua non convocazione per le elezioni sembra però, almeno per ora, soltanto un’ipotesi giornalistica. A ipotizzarne la disfatta è Il Mattino che parla di un sostituto che sarebbe già stato scelto da FdI per le europee, a scapito di Berlato. Il quotidiano ci tiene a sottolineare su quest’ultimo che si sarebbe avvicinato alla sponda No Vax “per aumentare i consensi”. Sergio Berlato interviene ai microfoni di Un Giorno Speciale per chiarire cosa sta succedendo.
“E’ indiscutibile – dice l’Onorevole – il fatto che ci sono delle forze potentissime che agiscono trasversalmente sia alle istituzioni che ai partiti e quindi esercitano delle pressioni potentissime perché le voci libere vengano sostanzialmente zittite. Qual è l’argomentazione che viene utilizzata? Che io sarei troppo vicino ai No Vax. Ho sempre combattuto per garantire verità e giustizia. E quindi questa viene vista come una colpa. Se qualcuno pensa che io smetta di combattere per garantire a tutti i cittadini verità e giustizia si sbaglia di grosso“.
Un fatto che, dice Berlato, non è però collegato a scelte del partito di Meloni. Ci tiene infatti a specificare che “non sono stati i vertici del mio partito a dire che io non verrò ricandidato. Questo lo dicono i giornalisti, cioè dicono coloro che vorrebbero non vedermi candidato“.
L’intervento integrale del 21 febbraio.