Il nuovo altolà degli agricoltori ▷ “Si rischia una gravissima crisi alimentare in tutto il paese”

Non accenna a fermarsi la protesta degli agricoltori in Europa.
Una protesta da cui l’Italia non si è sottratta, anzi. Gli agricoltori del Bel Paese si uniscono nella causa di una delle più grandi manifestazioni di dissenso degli ultimi anni. Dissenso verso le politiche europee, che nei confronti dell’agricoltura parrebbero applicare norme a svantaggio degli stessi agricoltori, come ad esempio l’importazione di specifici prodotti dall’estero a minor costo.
Così la protesta, iniziata in primis in Germania e Francia, si è sparsa fino alla capitale d’Italia, che negli ultimi giorni ha visto una moltitudine di trattori da tutto il Paese dirigersi verso le strade romane.

Il Governo Meloni prova ad accontentare gli agricoltori con il taglio dell’Irpef. L’emendamento in questione riduce la tassazione per alcuni redditi. Una mossa che però, dice Danilo Calvani, presidente del Comitato Agricoltori Traditi, non basta a soddisfare le richieste di chi porta i prodotti alimentari nelle tavole italiane e non solo.

La situazione è peggiorata” – spiega Calvani in diretta. “Non si capisce bene come mai nessuno dice nulla“.
L’ulteriore problema in agguato sarebbe causato da un generale abbattimento dei prezzi di vendita. Cosa che non va a vantaggio degli agricoltori. “In questo preciso momento in tutta Italia si sta distruggendo tutti i prodotti, dagli ortaggi a tutto, si stanno macinando, si stanno fresando, tecnicamente significa si stanno mettendo sotto la terra, è una cosa gravissima, ma voi sentite una parola?
Abbiamo perso il 40% delle aziende in dieci anni. E credo che nel giro di due anni perdiamo tutto


L’intervento in diretta da Stefano Molinari.