Roma, il pianto di El Shararawy e un gioco che non convince ▷ “Ci sono delle cose da salvare”

La Roma con molta fatica, pur giocando più di un tempo in 11 contro 10, vince nel finale contro un ottimo Monza. Nel finale El Shaarawy ha regalato la vittoria di misura alla squadra di Mourinho. Una vittoria che porta la serie positiva a 4 partite, dopo un inizio a dir poco scioccante. La Roma lentamente risale in classifica, ora è al settimo posto. Eppure il gioco espresso dalla squadra al terzo anno di guida Mourinho sembra addirittura fare peggio dal punto di vista del gioco.

Pur non convincendo sul profilo del gioco, per Roberto Maida elenca alcuni aspetti positivi della partita con il Monza: “Ci sono delle cose da salvare. La prima è naturalmente la capacità di soffrire, di vincere le partite quando le cose non stanno andando bene, quando la giornata non è propizia, perché noi dobbiamo anche considerare che la Roma ha colpito due pali. Ci dobbiamo interrogare sul motivo per cui una volta in 11 contro 10 la Roma abbia praticamente staccato la spina, quasi che fosse dovuta alla vittoria, invece nonostante il cambio di modulo offensivo è stato il Monza a produrre le occasioni migliori, fino al palo clamoroso di Azmoun. Quando vinci le partite in questo modo al novantesimo giocando male ci si può dividere tra chi ritiene che con questo sistema non si vada molto lontano e chi invece può guardare nel bicchiere mezzo pieno“.

La sintesi è affidata ad Alessandro Vocalelli: “Penso che giocando bene è più facile che vinci, però mi domando perché con i giocatori che ha la Roma non si possa giocare un po’ meglio, che quindi è il prologo al secondo discorso, che giocando meglio è più facile poi vincere le partite”.