Sarri spazientito ma Lotito è irremovibile: la tensione sale in casa Lazio dopo il confronto

Si è vociferato negli ultimi giorni di un confronto diretto tra il numero uno della Lazio Claudio Lotito e Maurizio Sarri. Secondo quanto riportato da Alfredo Pedullà la tensione tra i due sarebbe alle stelle e le opinioni sul mercato in entrata completamente discordanti.
Sarri ha espresso più volte la sua scontentezza in merito all’atteggiamento di inerzia della Lazio sul versante nuovi acquisti e ora la pazienza sarebbe giunta al limite. Il mister biancoceleste avrebbe spiegato a Lotito che il ritardo è, a questo punto, incolmabile e la preparazione risulterebbe insufficiente per chiunque dovesse arrivare a Roma nei prossimi giorni.

La permanenza di Sarri sulla panchina della Lazio non sembrerebbe essere in discussione, ma il rapporto tra i due ha subito una scossa, che potrebbe essere stata avvertita anche da alcuni dei giocatori in rosa e dalla tifoseria.
“L’affare Castellanos mi ricorda quello di Muriqi, giocatori inconsistenti pagati troppo. Sono venti giorni che la Lazio ha la certezza di avere 40 milioni arrivati dalla cessione di Milinkovic ed è riuscita ad acquistare soltanto la riserva di Immobile. Qui c’è un problema grosso di strategia e di coesione di vedute tra l’allenatore e i vertici.” commenta Renzo Giannantonio.

Come ci spiega Francesca Turco: “Il problema principale è che Sarri si trova nella posizione scomoda di dover dare nomi da acquistare alla società perché Lotito non ha mai effettivamente sostituito Igli Tare con un altro direttore sportivo valido. Da parte della società è stato chiesto ad un membro dello staff di Sarri di indicare i giocatori nelle grazie del mister ma le richieste vengono puntualmente respinte o rivalutate. Laddove non si può acquistare per evidenti problemi economici l’allenatore può capire, ma se poi ogni richiesta viene riconsegnata al mittente è comprensibile un risentimento