“Voglio rimanere, ma i miei giocatori meritano di più”.
Così, laconico, José Mourinho in sala stampa dopo la sconfitta in finale di Europa League per mano del Siviglia: “Anche io merito di più. Sono un po’ stanco di essere allenatore, essere uomo di comunicazione, di essere quello che dice che siamo stati derubati. Sono un po’ stanco di essere tanto. Io voglio rimanere nella condizione di dare di più. La prossima stagione non giochiamo la Champions e penso che sia una buona notizia, E’ paradossale ma non siamo ancora una squadra da Champions”.

Interpellato a DAZN ha poi parlato dell’arbitro Taylor, che con lui non ha precedenti rosei:
“Ho detto ai giocatori che parlo con loro sempre in modo onesto. Non vado a casa meno orgoglioso rispetto alle altre volte in cui ho vinto 5 coppe europee. Eravamo stanchi morti, è stata una gara durissima da giocare, il recupero è stato pazzesco. L’influenza degli arbitri è una cosa alla quale siamo abituati, non me l’aspettavo in una finale europea. Basta guardare la bocca di Ibanez e capisci tutto, basta guardare Lamela che ha calciato il rigore e che doveva essere espulso. Basta vedere che la squadra che ha giocato meglio nel primo tempo ha ricevuto tre gialli e loro nulla. Pellegrini cade ed è giallo, Ocampos simula un rigore, il Var dice che non è rigore e l’arbitro non dà giallo. Per me un arbitro di questo livello è incredibile, perché è bravo.

“Se resto alla Roma? Fino a lunedì sicuramente“.