Manca l’ufficialità, ma Maldini e Massara non faranno più parte del Milan, le dimissioni sono immediate. Quello che sappiamo è che i rapporti con la proprietà si erano logorati notevolmente negli ultimi mesi. Maldini, seppur indirettamente, aveva criticato la dirigenza per la carenza d’investimenti, necessari per far compiere un salto di qualità alla squadra. Le sue polemiche probabilmente sono state notate, come alcuni fallimentari acquisti, uno su tutti De Ketelaere. Allo stesso tempo però possiamo pensare che non sia una scelta voluta dalla proprietà, ma da Maldini stesso, ormai stufo di far parte di un progetto con poche prospettive di crescita. Sandro Sabatini e Fernando Orsi commentano così la vicenda:
“Non me l’aspettavo e mi sembra una follia perché è una sottovalutazione di Maldini e una sopravvalutazione di un manager personale di Cardinale, questo Furlani al quale verranno affidati pieni poteri. È una sottovalutazione enorme dell’importanza che hanno avuto Maldini, Massara e Ibrahimovic“.
“Non c’è riconoscenza nel calcio perché Massara e Maldini sono gli artefici dello scudetto dell’anno scorso. Se noi guardiamo le proprietà americane sono interessate solo al business e quello di quest’anno è stato disastroso, al di là del risultato, perché sono stati sbagliati quasi tutti gli acquisti“.