La vicenda giudiziaria sul caso plusvalenze che ha coinvolto la Juventus si arricchisce di un nuovo tassello. Il Consiglio di Stato ha infatti respinto il ricorso della FGIC contro la decisione del Tar del Lazio che obbliga la Federazione a consegnare ai legali di Paratici e Cherubini la c.d. Carta Covisoc, una lettera di 6 pagine inviata dalla Procura della Federazione alla Covisoc (Commissione di Vigilanza sulle Società di Calcio Professionistiche)
Perché questo documento è così importante? Il testo contiene “chiarimenti interpretativi” tra la Procura della Federazione e la Covisoc appunto, organo interno della FIGC con funzioni di monitoraggio della situazione finanziaria dei club calcistici. La nota è un documento che la Juventus non ha mai potuto visionare e la quale conterrebbe le prove che l’inchiesta è iniziata ben prima di quanto risulta ufficialmente dagli atti. Se ciò fosse dimostrato, l’intero processo sportivo sarebbe invalidato per vizio di forma, annullando la sanzione di 15 punti alla Juventus.
Il prossimo passaggio vedrà il Collegio di Garanzia del Coni esprimersi sulla legittimità – e non dunque sul merito – della Corte d’Appello. Dalle prime indiscrezioni, come chiarisce Stefano Agresti in diretta, nella nota non sarebbe citata affatto la Juventus, pur trattando del caso plusvalenze. Elemento che potrebbe andare contro le posizioni dei legali bianconeri