Rui Patricio 6
Fa il lavoro ordinario, per quello straordinario lo aiutano i legni.
Mancini 7,5
Protagonista ovunque, dalla firma del gol alla follia di Kean. Grande tempismo negli interventi, corsa d’altri tempi sotto la Sud.
Smalling 7
Quando gioca così, ci ricordiamo perché gli inglesi sono stati i primi a usare il radar.
Ibanez 7
Fisicamente straripante, con reattività assoluta.
Zalewski 5,5
Soffre Kostic, prima del cambio sbaglia una palla che rischia di rivelarsi delittuosa.
Cristante 6,5
Euclideo per linee di passaggio, energico quando infuria la battaglia.
Matic 6,5
Cuce il gioco della Roma, scuce quello della Juventus.
Spinazzola 6 +
Cala comprensibilmente alla distanza, ma nel primo tempo è l’unico col cambio di passo.
Pellegrini 6 +
Prestazione “operaia”, pur se con finale appannato, ma grande corsa e pulitura incessante di palloni sporchi.
Wijnaldum 6 –
A volte pesce fuor d’acqua, quando il palleggio juventino lo taglia fuori, ma indomito nel fornire apporto agonistico.
Dybala 6
Non regala giocate eclatanti, ma genera lo stesso apprensione.
Karsdorp 6 +
Sostanza e ribaltamenti di fronte su quel lato, pur se non sempre con precisione.
Abraham 6 +
Agonismo e profondità quando infuria il caos.
Bove 6
Utile nel mettersi al servizio della densità.
Belotti 6,5
Soglia agonistica subito alta e due palloni lavorati finemente.
Mourinho 8
Il delitto perfetto.