Oggi ci rendiamo conto di un fatto: il 65% degli italiani non è andato a votare per le regionali. Una percentuale di astensione altissima. Basta ricordare che le ultime elezioni regionali del Lazio nel 2018 avevano registrato un’affluenza pari al 66,5%, e ora il dato è quasi dimezzato. Si è alzata la bandiera bianca? Si è lasciato tutto alla deriva? “La gente tende ormai a fare tutto per se, si molla tutto e chi ne approfitta è proprio chi ha indotto il popolo a far questo“, commenta Fabio Duranti.
“I temi centrali in queste dispute regionali”, secondo il giornalista Francesco Borgonovo, ” erano assenti, come ad esempio la sanità e la sua gestione. Hai la responsabilità se sei un politico di parlare di cose sentite. Poi chiaramente la gente non va a votare se non porti qualcosa di rivoluzionario o entusiasmante“.
In più si sovrappongono le questioni nazionali. Berlusconi è infatti tornato a farsi sentire e per di più sull’argomento forse più spinoso: “Da premier non sarei mai andato da Zelensky“. A seguito del recente colloquio della Meloni con il presidente ucraino, il cavaliere non ha esitato ad attaccare la scelta del Presidente del Consiglio nell’assecondare la causa della NATO: “Bastava che cessasse di attaccare le due repubbliche autonome del Donbass e questo non sarebbe accaduto. Quindi giudico molto negativamente il comportamento di questo signore“.
“Berlusconi che esprime il suo dissenso sulla visita a Zelensky da parte della Meloni, è un qualcosa che non serve a niente nella realtà. Il governo non cambia idea e tutto finisce lì” – commenta Borgonovo.
Poi se c’è un 70% di italiani che sulla guerra la vede non dico come Berlusconi ma che la vede diversamente? “Il primo e il secondo partito invece sono concordi. Chiaro che poi uno non sa chi andare a votare. In quel 60% che non ha votato c’è anche la destra. Il fatto che una cosa condivisibile dalla maggioranza degli italiani la debba dire Berlusconi in quel modo e, soprattutto, inutilmente, dimostra la gravità della situazione in cui siamo. Non c’è un partito che seriamente si faccia carico di rappresentare gli italiani“.