Benigni! Con tanti temi che avresti potuto trattare a Sanremo, parlandoci per esempio di cinema, hai voluto parlare di quello che meno ti appartiene, prendendo deliberatamente per il culo gli italiani, la Costituzione. Ma proprio tu, caro Benigni, nel 2016, appoggiando la riforma voluta da Renzi, l’avresti volentieri stuprata quella Costituzione. E oggi sei su un palco dove volevano ospitare Zelensky e non hai speso una sola parola per dire che la nostra Costituzione sancisce chiaro e tondo che l’Italia ripudia la guerra. Ripeto, l’Italia ripudia la guerra, non l’alimenta mandando armi e diventando così belligeranti. Abbiamo trascorso due anni, quelli della pandemia, in cui sono stati stravolti quasi tutti i più basilari principi sanciti nella nostra Costituzione. E tu non hai speso una sola parola.

In precedenza avevamo avuto anni di governi tecnici che hanno commissariato il nostro Paese, un paese commissariato dalla finanza internazionale che ha deriso quello che il primo articolo della Costituzione sancisce: “la sovranità appartiene al popolo”. E tu, caro Benigni, dov’eri? Hai detto che la #Costituzione canta la libertà e la dignità dell’uomo. Perché non te ne sei ricordato quando la libertà ce l’hanno tolta con dei DPCM che nulla hanno a che vedere con i principi sanciti dalla Costituzione? Quando a molti lavoratori, medici compresi, che la pensavano in maniera diversa da altri su cosa fosse giusto o non fosse giusto sul proprio corpo, quella dignità l’hanno tolta impedendogli di andare al lavoro, di salire su un bus, su un treno, lasciandoli fuori dal cinema, dai teatri. Tutto il contrario di quello che è previsto dalla Costituzione. E tu, Benigni, dov’eri? E tutto questo veniva fatto tradendo impunemente la libertà di cui tu parli e i principi della Costituzione a cui fai riferimento? Ma tu dov’eri allora?

È vero, caro Benigni, la Costituzione, come dici tu, ha una pagina bianca dove tutti dovremmo riscrivere qualcosa. Però come dici, questa è la Costituzione più bella del mondo, quindi non c’è assolutamente nulla da aggiungere. Ci sono cose però che vanno ribadite perché sono state dimenticate proprio da quelli come te. Per esempio su quella pagina bianca andrebbe ribadito a chiare lettere che la sovranità appartiene al popolo, che l’Italia ripudia la guerra e che nessuno può essere obbligato ad un trattamento sanitario.