La scienza e le scoperte scientifiche, così come i ricercatori, devono sottostare sempre più a modelli e poteri economici che influenzano il processo di evoluzione scientifica. Questo il pensiero alla base delle parole di Meluzzi intervenuto durante “Un Giorno Speciale”. Nel suo sfogo il professore individua anche un responsabile di questo processo: Big Pharma, Meluzzi: “Ci sono stati dei pensatori straordinari nei decenni scorsi, grandissimi pensatori. Adesso c’è la Big Pharma che ha preso il controllo di tutto e produce solo quello che le serve. Quindi le ricerche scientifiche dinamiche, passionali, evolutive, olistiche, che studiano le relazioni tra le cose, sono state strangolate come un bambino nella culla. Quindi c’è stato un fortissimo recesso, perché ogni scoperta utile all’umanità è stata soffocata”.

Per Alessandro Meluzzi c’è una sola via per riprendere il processo di sana scoperta e di una buona scienza, lontana dagli interessi economici delle élite: “Io non dico che sia responsabile sempre Big Pharma, dico che soffocare la libera ricerca non finanziata dai mercanti e dai demoni di Davos è stato una grande perdita per l’umanità. Bisogna ripartire dalla libera ricerca olistica, non finanziata appunto, da Big Pharma”.