Continua a far discutere tifosi e addetti ai lavori l’esclusiva lanciata ieri da Radio Radio: la Roma, per rinforzare il suo centrocampo, starebbe riflettendo sul nome di Luka Modric. Il vincitore del Pallone d’oro 2018 e stella del Real Madrid, impegnato in queste settimane in Qatar con la sua Croazia, vede il suo contratto con i Blancos in scadenza nel 2023 e i giallorossi di José Mourinho starebbero pensando a lui. Obiettivo: rinforzare un centrocampo dove la coperta è corta e dove manca un profilo in grado di far cambiare passo alla squadra. La trattativa ha molti ostacoli, due su tutti l’età del giocatore (37 anni) e il pesantissimo ingaggio che percepisce. Cifre che il club, sotto la lente di ingrandimento della Uefa per il Fair Play finanziario, non pare potersi permettere. Ma il caso Dybala insegna che dalla Roma è lecito aspettarsi anche sorprese clamorose come questa.

 “Non vorrei che la Roma diventasse un cimitero di elefanti, seppur elefanti nobili e di classe”, commenta Luigi Ferrajolo. “Per il ruolo in cui gioca è un’età venerabile, sono molto cauto a riguardo. Inoltre, la Roma ora è obbligata a vendere, deve muoversi in condizioni scomode. Non può sbagliare nessun colpo, deve capirlo Mourinho così come i suoi seguaci. Anche se la proprietà mettesse i soldi non potrebbe fare colpi impegnativi: a causa dell’accordo che ha fatto con la UEFA la Roma ha le mani legate sia lato acquisti, sia lato stipendi”.

Con un ingaggio ragionevole, l’affare potrebbe concretizzarsi, e se la forma continuerà ad assisterlo il capitano della Croazia sarebbe quel fuoriclasse della mediana che alla Roma manca. Un giocatore che, solo pochi mesi fa, ha guidato il Real all’ennesima Champions della sua storia. “L’ingaggio di Modric è alto oggi, è vero, ma non è detto che il suo prossimo contratto sarà alle stesse cifre”, commenta Gianluca Lengua. “Basti vedere l’affare Dybala: oggi l’ingaggio lo fa il mercato. Se arrivasse un PSG con altri 10 milioni annui, chiaro che alla Roma non andrà. Diversamente, potrebbe anche arrivare l’anno prossimo in luogo di Wijnaldum, che al momento è in prestito secco. E’ il segno che ambisci a migliorare la squadra, ma è da instant team, di certo non puoi costruirci la squadra per gli anni a venire“.