Continua a far discutere la questione pagamenti. Tra tetto del contante e limitazioni all’uso dei POS, gli italiani sono in attesa delle decisioni del governo Meloni, che tuttavia appare diviso al suo interno. “Chi vuole abolire ogni blocco ai pagamenti digitali e imporre tetti ai contanti si professa “buono”, e ribellarsi non sembra un’opzione. Con il controllo dei conti correnti, chi alza la testa si vede tutto bloccato“, dice Fabio Duranti. “Non si possono fare i buoni e i cattivi: Bennato ci ha fatto persino un album, con chiaro intento satirico, ma all’epoca si poteva fare. Il riferimento era agli americani, che ci hanno portato una libertà che a me non pare più tale visti i controlli digitali. Se ti opponi ti bloccano la carta di credito, il supermercato senza tessera non ti dà più il pane“. La campagna per la digitalizzazione, con le indecisioni dell’esecutivo sul quantitativo minimo entro cui il pagamento digitale sarebbe permesso (Bruxelles impone non più di 30, la Lega vorrebbe almeno il 60) e il tetto al contante non ancora alzato oltre i duemila euro, nonostante le promesse fatte in campagna elettorale, agitano gli elettori.

Ci impongono comportamenti da sottomessi, da dominati: digitalizzazione totale, via il contante, immigrazione a gogo, poi a casa loro fanno il contrario: noi siamo atlantisti perché dominati, ma da loro il limite al contante non c’è, hanno la pena di morte e il Vaticano tace, l’immigrazione non è permessa, hanno la loro moneta“, continua Duranti. “Vogliono un sistema di sorveglianza integrale che possa osservarci in ogni nostra movenza e pensiero“, aggiunge Diego Fusaro. “Questo sta avvenendo sotto le sembianze di una civiltà tecnica, comoda, confortevole, ma sempre meno libera. E questo viene propinato sia a destra sia a sinistra, una dicotomia che ha avuto senso nella modernità ma che oggi pare in crisi“.

In particolare, a essere in crisi in questo sistema è la sinistra. “Ha perso la sua ragion d’essere: mentre una volta trovava forza nella diffidenza al potere, oggi è in prima linea per difenderlo. Protegge il progresso del capitale, il potere di controllo biopolitico e sorveglianza totale, l’americanizzazione del mondo. Prima guardava a Mosca, oggi a Nuova York. Nessuno è rimasto a occuparsi degli ultimi: sono irrappresentati, e si vede bene nella scelta delle minoranze, vere o artefatte, di cui la sinistra si occupa per non curarsi di loro. E poi, il contante: che senso ha abolirlo? Meglio piuttosto fare adeguati controlli. Non venitemi a dire che i massimi evasori sono i bottegai o chi ti fa il caffè senza scontrino… certo, non farlo è sbagliato, ma le colpevoli sono le multinazionali dell’e-commerce che pagano a norma di legge il 3% di tasse. Se loro sono legittimate a farlo mentre il commerciante paga il 70, c’è un problema