La pandemia, la guerra alle porte dell’Europa, la crisi economica oltre che politica, il pericolo di un disastro nucleare. L’essere umano sta attraversando una delle sue fasi più difficili, una di quelle da cui si può uscire solo diversi, ‘nuovi’. Il Dottor Vanni Frajese, dopo un’esperienza politica che gli ha permesso di toccare con mano i problemi del Paese reale, ne è del tutto consapevole: “Nella storia dell’umanità ci sono state molte notti buie. Questa è, probabilmente, tra le più buie e potrebbe diventare la più buia. La complessità della vita, e il senso che questa ha, non permette secondo me l’instaurazione vera del progetto di questi personaggi, cioè il fatto di togliere la libertà individuale alle persone (il cosiddetto ‘free will’) e di modificarla attraverso comportamenti di tipo neuro-psico-endocrino. Noi, come società, siamo arrivati a trattare farmacologicamente i bambini e addirittura le donne in gravidanza con dei prodotti assolutamente sperimentali, tirando i dadi rispetto al futuro delle nostre generazioni. Questo è un segnale troppo ovvio del fatto che siamo alla fine di questi tempi, di sotto non ci si può andare”.

Il segnale più evidente di questa deriva, dunque, sta nella decisione di mettere a repentaglio la vita dei più fragili. E sul punto, il Professor Alessandro Meluzzi non ha dubbi: “A che livello sono giunti i pediatri, con la Società Italiana di Pediatria che si fa latrice di una propaganda martellante per un vaccino addirittura proibito in Paesi come la Svezia e la Danimarca. Come fanno a guardarsi allo specchio al mattino?”.

La risposta arriva proprio da Frajese: “I pediatri vengono formati in una maniera assoluta per quanto riguarda i vaccini. Quello che forse non hanno capito è che questi non sono vaccini, non ci sta nessun antigene in ciò che viene inoculato all’interno delle persone. Se solo avessero chiaro questo concetto, comprenderebbero che si tratta di un’azione farmacologica di tipo genico. Evidentemente non c’è voglia di informarsi, la deriva oggi mi sembra proprio sia quella di spegnere il proprio raziocinio per poi bullizzare o mettere in ridicolo le persone con un cervello. Sono tutti segni che siamo alla fine della nostra civiltà, se si toccano bambini e donne in gravidanza”.