Inter a picco. Nerazzurri brutti e perdenti anche nel big match di San Siro contro la Roma. I giallorossi passano 2-1 e gettano i ragazzi di mister Inzaghi in una crisi nera e ormai conclamata.

Il tecnico piacentino nel post partita ha analizzato la prova dei suoi: “C’è delusione dopo una sconfitta assolutamente immeritata. È stata la nostra miglior partita stagionale, ma è una sconfitta pesante, che brucia e fa male. Spiegazione razionale? Dobbiamo fare di più, dobbiamo lavorare sul particolare. Perdiamo una partita in cui Handanovic non ha fatto una parata, in cui abbiamo preso pali e traverse… Questo è il calcio, era capitato alla Roma contro l’Atalanta. Per quanto mi riguarda ho avuto una bellissima risposta per il gioco creato e per come siamo stati in campo, è normale che dispiace non aver festeggiato con i nostri tifosi che ci hanno sostenuto tantissimo. Questa è una piazza difficile, però con tifosi straordinari. Io a rischio? Noi allenatori lo siamo sempre, ma posso dire che la squadra ha risposto alla grande facendo quello che ho chiesto. Come ho già detto dobbiamo lavorare di più sui particolari…“.

Ora per Skriniar e compagni è la volta della sfida di Champions League contro il Barcellona di Xavi. Nel prossimo turno di campionato invece il Biscione se la vedrà con il Sassuolo al Mapei Stadium.

Gli esperti analizzano la crisi aperta in casa Inter

Nando Orsi

Prima di tutto è la società che deve intervenire se in effetti c’è uno scollamento all’interno dello spogliatoio. Quindi il club dovrebbe dire ai giocatori: “Fate quello che volete ma Inzaghi resta con noi per altri due anni”. Dopo il mister deve cambiare alcune cose molto importanti a livello tattico. Fare sempre gli stessi cambi non porta a nulla. Senza dimenticare il problema del portiere con Handanovic che non è più ben visto dopo gli ultimi errori. Non si può sempre sperare in qualche guizzo di Lautaro o di Lukaku quando rientrerà.

Roberto Pruzzo

Colpisce anche il fatto che ormai l’Inter è una squadra che non riesce più a pareggiare. Prende un gol e non riesce a rimettersi in piedi. Non credo che ci sia un gruppo folto di giocatore con voglia di cambiare aria. La squadra ha difficoltà a sviluppare un certo tipo di manovra. Poi giocare a San Siro quando le cose vanno male è un’impresa titanica. Tra l’altro ora c’è una partita di coppa fondamentale contro il Barcellona in casa.

Mario Mattioli

Nello spogliatoio dell’Inter all’improvviso è entrata quel cumulo di problematiche che sta assillando l’ambiente nerazzurro da diverso tempo. Basti pensare alle diverse cessioni tentate e poi rientrate di alcuni calciatori, o altri giocatori che sembrerebbero con la valigia in mano per andar via il prima possibile. Questo è il risultato di quello che sta combinando la proprietà al di sopra di Inzaghi, Marotta e Ausilio. Il mister avrà un bel da fare per riportare un po’ di collante agonistico all’interno del gruppo.