Sarri ha parlato e ha lanciato non poche frecciatine. La debacle di coppa in Danimarca ha sconvolto il mondo Lazio. Una sconfitta inaspettata per le dimensioni e per la prova incolore offerta dalla truppa biancoceleste.

Nell’immediato post-match il tecnico ex Napoli e Juventus ha esternato le proprie sensazioni: “Non abbiamo avuto umiltà. Pensavamo che fosse una partita che avremmo potuto mettere a posto, prima o poi. Con questa mentalità non si può vincere in Europa. La responsabilità è la mia, poi con i giocatori me la vedrò io. Vorrò una spiegazione: è tre giorni che diciamo di venire qui umili, invece ho visto un livello di presunzione immenso. Giocavamo fermi, a basso ritmo, come una squadra che sta gestendo un 4-0 a favore. Li ho visti pressappoco tutti sullo stesso livello mentale. Non vedo diversità dalla scorsa stagione, sono crolli simili. Difficile capire le motivazioni. Se è colpa mia, devo fare un passo indietro. Se è colpa di un giocatore va venduto all’istante. Ma c’è qualcuno che insinua questo ‘germe’ nel gruppo“.

Il parere del cronista de Il Tempo Salomone: “Probabilmente ci sono delle problematiche di natura tattica alla base di queste prove inguardabili. Di fatto la Lazio di Sarri non ha mai vinto tre partite di seguito. Evidentemente anche a livello fisico e mentali troppi impegni nel giro di pochi giorni pesano sui giocatori che poi scendono in campo“.

Il confronto acceso in diretta

Furio Focolari

Sarri faccia il nome del germe interno alla squadra. Noi certamente non faremo nomi. Se il giocatore colpevole è uno che stava in campo, e Sarri aveva paura del germe, non doveva metterlo in campo. Il concetto espresso dall’allenatore è davvero assurdo. Ha detto un’idiozia nel post partita in Danimarca.

Alessandro Vocalelli

Ha detto una sciocchezza punto e basta. Ma come fa un calciatore da solo a contagiare tutti gli altri per convincerli a giocare una partita del genere. Le parole di Sarri sono assurde. Il mister addirittura si autoaccusa nel mirare il bersaglio delle colpe su una sola persona. Bastava cambiare il colpevole durante il match.

melli

Franco Melli

Ho poco da dire. Siamo vivendo il teatro dell’assurdo alla Lazio.