Nervi tesi in Iran. Il clima già rovente si è ulteriormente scaldato dopo l’assassinio della giovane Mahsa Amini. Un caso, quello della 22enne uccisa, che ha scosso molte coscienze. Uno dei primi ad esprimere la propria idea senza mezzi termini è stato l’attaccante del Bayer Leverkusen Sardar Azmoun.

Il messaggio postato sui propri canali social non ha bisogno di ulteriori chiarimenti: “Non ne posso più! Le regole imposte qui in nazionale c’impediscono di parlare finché siamo qui in ritiro, ma non ce la faccio più a restare in silenzio. La punizione è l’espulsione dalla nazionale? Beh, cacciatemi. Se sarà servito a salvare anche una sola ciocca di capelli delle donne iraniane ne sarà valsa la pena. Quanto sta succedendo non sarà mai cancellato dalle vostre coscienze, io non ho paura d’essere cacciato. Vergogna per voi che avete ucciso con tanta facilità gente del nostro popolo, e viva le donne iraniane. Se questi sono dei musulmani, che Dio faccia di me un infedele“.

Poche ore dopo però l’account Instagram del calciatore classe 1995 è stato chiuso, poi riaperto ma svuotato dei contenuti. Il futuro della punta di origini turkmene nella Nazionale iraniana è fortemente in bilico.