Prosegue speditamente e in forma robusta la cordiale intesa che segna una novità nel mondo post 1989 e che è la prova di come l’imperialismo del dollaro possa essere fermato a patto che ci si sappia alleare tra stati non allineati e in grado di opporre resistenza. La Russia più volte ha ricevuto sostegno dalla Cina sulla questione Ucraina.

Adesso è la volta della Russia che ha precisato di essere pronta a difendere la Cina dalle ingerenze già in atto da parte della monarchia del dollaro attraverso Taiwan. Il rapporto dell’imperialismo della Nato è analogo a quello in relazione a Taiwan in funzione anticinese. Possiamo dire che come la civiltà del dollaro per colpire la Russia così sta utilizzando Taiwan per colpire la Cina. È un bene che Cina e Russia istituiscano questa intesa in quanto segnala la possibilità del costituirsi di un blocco antagonistico rispetto a quello liberal occidentale a traino USA.

Insomma Cina e Russia, insieme, possono non solo resistere ma possono istituire un nuovo polo di attrazione per tutti gli stati non allineati. Davvero lo scenario sembra mutato rispetto a quello che accadde subito dopo il post 1989 dopo che Russia e Cina sembravano in declino. Sembra che ora si stia generando un nuovo multipolarismo in grado di mutare le sorti del mondo e disegnare nuovi equilibri, resistendo all’imperialismo monopolare della civiltà del dollaro.

Questa alleanza è un buon segnale, una spia che ci indica che non tutti sono disposti a piegarsi alla c.d. civiltà del dollaro.