Il Tar della Lombardia batte un colpo. Il tribunale amministrativo regionale lombardo boccia l’attuale normativa che lascia senza stipendio e senza lavoro gli operatori sanitari che non intendono vaccinarsi per il Covid-19. Secondo il Tar infatti tale provvedimento assume una valore “sproporzionato rispetto alla realizzazione del fine di tutela della salute pubblica”.

I giudici di Milano in particolare si sono concentrati sul concetto di dignità, evidenziando come il provvedimento vada “oltre il necessario limite di ragionevolezza”, trascurando proprio quei valore che dovrebbe invece essere alla base della legge e del diritto costituzionale. La legge in altre parole sarebbe lesiva proprio del principio della dignità umana, limite invalicabile per ogni forma legislativa fondata sul cardine della legalità.