In questi giorni si sta parlando di due argomenti molto caldi. La prima questione riguarda le amministrative, l’astensionismo forte degli italiani rispetto al voto. L’altro riguarda il tema di come la Banca Centrale stia dando le risposte ai mercati ma anche in buona parte ai governi dentro una fase di emergenza.

La signora Lagarde sta mandando dei messaggi molto contraddittori. Il messaggio era la fine dell’acquisto dei titoli di Stato, le borse impazziscono, gli italiani capiscono che questo è un atto molto impattante sulla nostra finanza e questo passaggio, rispetto all’Italia, viene eletto in maniera negativa.

La Lagarde, dopo che il danno è fatto, cambia impostazione e modulo di gioco. Parla un altro linguaggio molto più aperto, ma il danno è stato fatto. Qual è il messaggio della Lagarde? Semplice, lei sta dicendo che gli italiani non si devono dimenticare che sono sotto controllo, non a caso hanno mandato Mario Draghi. Gli italiani devono fare le riforme che piacciono a Bruxelles e che riguardano i tagli alla sanità alla scuola. Il messaggio della Lagarde è esattamente questo: noi possiamo continuare a comprare i titoli di stato soltanto se voi vi uniformate alle nostre politiche.

Dopo il messaggio della Lagarde, i mercati sono tornati un pochino a respirare, sull’Italia il danno è assolutamente compiuto. Veniamo all’astensionismo: i cittadini hanno capito che la politica è assente, non dà le risposte che l’opinione pubblica pone. Sono domande molto forti che riguardano il lavoro, le pensioni, la sanità pubblica e la sicurezza. Questioni che non vengono affrontate affatto dal governo.

La gente non va a votare perché, come dice il linguaggio comune, sono tutti uguali. Dobbiamo decidere che partita giocare. Vogliamo dargliela vinta o vogliamo ritentare una strada come accadde 4 anni fa. Noi abbiamo la possibilità di far capire che quel paese che aveva votato due forze antisistema è ancora composto da quella grinta e forza che non accetta le storture di chi governa contro gli italiani.

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