La sperimentazione rappresenta un passaggio fondamentale nell’iter di studio e produzione dei vaccini. La crisi pandemica ha portato le case farmaceutiche ad accelerare in modo mai visto in passato il percorso necessario per l’approvazione del siero vaccinale. La pressione esercitata dall’aumento dei contagi è stato un fattore decisivo nella produzione dei nuovi vaccini in tempi record.

Con le nuove varianti del Covid e lo sviluppo delle nuove risposte vaccinali le sperimentazioni potrebbero subire un’ulteriore riduzione nelle tempistiche di produzione. L’utilizzo della medesima tecnologia medica e la vasta campagna vaccinale potrebbero infatti indurre le case farmaceutiche e gli organi di controllo a mostrare una minore attenzione verso le procedure di valutazione preliminare. Un sorta di moral hazard da cui mette in guardia il prof. Alessandro Meluzzi.