Capello a tutto campo ▷ “Dybala-Inter? Occhio al fattore fisico. Cari Mou e Sarri, quest’anno niente giustificazioni”

Capello a 360°. Don Fabio parla ai microfoni di Radio Radio Lo Sport sui temi più caldi del calcio italiano e non solo. L’ex allenatore di Milan, Real Madrid e Roma ha rilasciato alcune importanti dichiarazioni a margine dell’evento “Palla al centro“.

Dal Milan di Pioli fresco di scudetto alla Roma di Mourinho trionfante in Conference League passando per le occasioni perse dall’Inter di Simone Inzaghi e dal Napoli di Luciano Spalletti.

La splendida sorpresa del Milan scudettato

Il Milan non mi sembrava la squadra più forte, Theo e Leao hanno fatto la differenza, han fatto vedere cose bellissime e valeva la pensa spendere soldi per il biglietto. La Juve non ha mai partecipato anche se all’inizio si diceva Juve e Inter, il Napoli se l’è mangiata e l’Inter si è persa da sola. Credo che Allegri non avesse capito esattamente il valore delle squadra. Da fuori si guardano partite, ma quando hai in mano la realtà vedi che qualcuno non è capace di fare le cose come tu vorresti“.

Cosa conta davvero nel calcio? Vincere ovviamente

L’unica cosa che conta nel calcio, secondo Klopp e Ancelotti, è vincere. Ai tifosi interessa vincere i trofei. Il dibattito tra risultatisti e giochisti è ridicolo, io parlo di ‘Balle di Fra Giacomo’. Il calcio è una scienza molto semplice e allo stesso tempo difficile. Devi fare giocare la squadra in base ai giocatori che hai a disposizione“.

Dybala all’Inter un vero affare?

Indiscutibilmente Dybala è un grande giocatore con grandi qualità. Ha tecnica, visione di gioco e personalità. Molto dipenderà dalla sua condizione fisica. Se giocherà 30 partite su 38 farà la fortuna dei nerazzurri, qualora fosse qualcosa di diverso potrà dare un apporto diverso da quello che tutti sperano

Mou, Sarri e Spalletti

 “A Mou, Sarri e Spalletti dobbiamo dare tempo per trovare giocatori adatti al loro sistema e dar tempo per trasmettere ai giocatori le proprie idee. Quest’anno invece non ci saranno giustificazioni. Quando si vince a livello internazionale grande rispetto e grande valore, a volte è l’invidia che fa parlare. Se l’avessero vinta altre squadre avrebbero fatto la stessa festa“.

Conference o quarto posto?

Barattare quarto posto con conference? La vittoria è un trofeo che hai, il quarto posto è un trofeo economico. I tifosi erano più per il trofeo perché c’è la gioia di alzare il trofeo. La Champions è il sogno di tutti giocarla“.