Anche oggi abbiamo regalato ai potenti, alle multinazionali, un pezzo della nostra Italia. Ormai in Commissione tutto è pronto per la svendita delle spiagge italiane. Non è soltanto la delicata questione che riguarda gli stabilimenti balneari. È il concetto per cui la Bella Italia, le coste di questo straordinario paese sono messe a disposizione dei più grandi, ed è esattamente quello per cui si sta lavorando da decenni e oggi ci hanno mandato l’uomo giusto al momento giusto.

La grande balla del PNRR è il sistema che consente loro di privatizzare ancora di più, questo è il concetto di fondo: l’Italia deve essere depredata, deve essere in svendita e quindi c’è colui che cominciò al bordo del Britannia, la stagione pessima della privatizzazione. Sappiamo come andò a finire, la svendita di ciò funzionava nelle mani dei più grandi e dei più forti. Ecco un altro pezzo di svendita: le nostre coste.

Oppure la disponibilità dell’acqua pubblica attraverso i servizi, mettendo le mani sull’acqua. Ci sono tante di queste questioni da mettere sul piatto ma una è fondamentale: il tradimento di coloro che avevano preso i voti per difendere l’Italia e che invece la stanno svendendo attraverso Mario Draghi.

Draghi riceve guarda caso l’elogio di un signore che si chiama Soros che per la stampa “buona” è un filantropo. No, non è un filantropo ma un finanziere e una speculatore. Questa è la gente che sta scrivendo anche oggi a Davos le vicende della società che verrà. Lo dicono ormai apertamente. Ecco che cosa ha scritto, pochi giorni, Christine Lagarde, su La Stampa, giornale della famiglia Elkann, giornale a disposizione del potere. Lagarde: “Addio tassi negativi e stop ai sostegni: in Europa finisce l’epoca del denaro gratis”. A che cosa servono le banche centrali se non, in un momento di crisi, a tenere l’economia reale ancora in vita?

Il compito di una Banca centrale è neutralizzare il debito per riavviare il paese. PNRR? Tutte baggianate, perché quelli sono soldi in prestito che noi dovremmo restituire e li restituiremo quando avremo svenduto ancora un poco di Italia. Dombrovskis, il vero ministro dell’Economia altro che Gentiloni: “Il congelamento delle regole, non è un tana libera tutti, i fondi europei saranno condizionati al rispetto degli obiettivi su riforme e investimenti”. Quali sono le riforme che chiede l’Europa? Sempre le stesse. Arrivano le tasse sulla casa attraverso la riforma del catasto.

Qual è la ripresa possibile quando state manganellando i cittadini per bene. Abbiamo un appesantimento dell’Iva e si torna a parlare di riforma delle pensioni, il governo deve limitare la spesa e in autunno ci sarà un nuovo esame sui conti. Questo è quello che sta accadendo in Italia!

La pietra di Paragone | Tutti i giovedì su radioradio.it