Roma-Salernitana ad alta tensione. Partita e post partita dello stadio Olimpico, sold out per l’occasione, hanno vissuto momenti abbastanza focosi. Una frase non propriamente stilosa di un membro dello staff giallorossi, infatti, avrebbe mandato su tutte le furie mister Nicola.

A fargli eco ci ha pensato poi il direttore sportivo, tra l’altro grande ex di turno, Walter Sabatini ai microfoni di DAZN sottolineando il comportamento particolarmente rumoroso posto in essere dalla panchina romanista: “Sto assistendo a delle cose ignobili a livello sportivo. Mourinho dirà che non mi conosce e che non ho vinto nulla, ma non me ne frega un ca..o. Quello che succede quando si viene a giocare a Roma è inaccettabile. Ogni decisione arbitrale contro viene contestata da tutta la panchina, che si alza anche per contestare una rimessa laterale. Cosa volete che faccia l’arbitro? Già è una categoria che ha una personalità blanda, poi vedendo queste cose è ovvio che invertano le punizioni, inventandole…“.

Chiedo scusa a Mourinho solo per averlo nominato, lui è un semidio, io un uomo. Io non ho vinto nulla – ha aggiunto Sabatini – ma leggo Hemingway e Pessoa, scrittore di casa Mourinho, e continuo a farlo. Mi curo anche della vita oltre al calcio. È un mondo invivibile e pieno d’arroganza. Io amo la mia squadra, che sa giocare e vorrebbe salvarsi, ma oggi sono davvero inca…to. Non c’è altro lessico quando si perde così“.

Queste le dichiarazioni sull’accaduto di José Mourinho: “Per quello che è successo alla fine. quelli della Salernitana hanno ragione. Per questo come responsabile della mia panchina mi scuso per qualche parola di troppo. Io non nascondo mai la verità, come fa qualche club o la polizia. Una persona della mia panchina ha detto a quella della Salernitana ‘tornate in serie B’. Loro non erano contenti e mi sono scusato. Per la gente civilizzata quello che succede in campo rimane in campo, non ci sarà nessuno ad aspettare qualcuno fuori per dargli un pugno“.

Il dibattito ai microfoni di Radio Radio Lo Sport