L’incontro in Vaticano che ha segnato il Dott. Stramezzi ▷ “Capii davvero cos’era successo nel marzo 2020”

Di tante “visite” effettuate e di altrettanti padroni di casa conosciuti, Andrea Stramezzi ne ricorda uno in particolare. Si chiamava Karol Wojtyla, che con una manciata di parole ha cambiato la vita del dottore conosciuto dai più per essere in prima linea a favore delle vessate terapie anti-Covid.
Il Papa buono, beatificato il 1° maggio 2011 e canonizzato nel 2014, è stato una sorta di medico spirituale per il dott. Stramezzi, che difatti ne parla con noi in diretta rispondendo a una domanda apparentemente non pertinente: “Cosa vuol dire per lei fare il medico?”
Così si spiega la chiave di lettura di un’associazione tra medico e dottore della fede che realizza il suo pieno significato diversi anni dopo quell’incontro segnante. Nel marzo 2020, per la precisione, quando la missione diventa non solo curare pazienti, ma lottare per una verità contro ogni sorta di ostacolo e avversità, inclusa la vessazione e le denigrazioni pubbliche.

Li aveva forse visti i giorni del virus il Santo che al dottore aveva detto: “Sono io a ringraziare lei, perché lei salva vite”. Un concetto inizialmente poco chiaro al dottore che non lavora in reparti di terapia intensiva, né aveva visto spesso la morte di fronte a sé. Per questo ciò in cui crede il medico è che quello strano padrone di casa di nome Karol sapeva che lui avrebbe varcato altrettante soglie, contro tutto e tutti, per dare sollievo fisico ma anche speranza.
Riviviamo quel momento insieme al Dott. Stramezzi in diretta con noi.