Onorato nel 2004 con l’alto riconoscimento di Grande Ufficiale al Merito della Repubblica, il prof. Alberto Contri lancia un emozionate appello al presidente Mattarella. Per Contri l’obiettivo del Quirinale deve essere il tentativo di un’immediata pace in Ucraina. Il Capo dello Stato in quanto vertice delle Forze Armate dovrebbe porsi, secondo Contri, come mediatore per lo stop della Guerra e bloccare ogni invio di ulteriori armi.

La consegna di materiale bellico rappresenterebbe infatti un’imposizione della NATO inaccettabile. Il prof. Alberto Contri sottolinea come tali atti costituiscano una vera e propria entrata in guerra, armando possibili foreign fighters e civili non addestrate: “Presidente, usciamo da questa retorica e prendiamo una posizione seria e severa contro la guerra, non mandando armi a civili come stiamo facendo. Cerchiamo di uscirne nel modo migliore, con la Russia dobbiamo fare i conti”.

“Io insieme a Lucio Dalla siamo stati nominati nel 2008 Grandi Ufficiali dell’ordine al merito della Repubblica italiana per una campagna sociale molto importante per i disabili. Vedo dichiarazioni dove il presidente dice che dobbiamo fermare questa deriva anche se ci comporta dei costi. Mi viene da dire che come prima cosa stiamo distruggendo il turismo e l’economia, ma come Capo delle Forze armate come è possibile che accetti questa imposizione della Nato? L’ambasciatore Sergio Romano, grande esperto di questioni internazionali ed editorialista al Corriere della Sera, dice apertamente che la Nato non ha più nessun senso e noi ci dobbiamo sottomettere a mandare le armi a foreign fighters, mercenari e a dei bambini che dovrebbero difendere Zelensky? Presidente, la scongiuro, io le debbo restituire la mia carica, non posso accettare questa cosa, noi siamo per la pace e non possiamo compiere atti che ci portano in guerra”