Grazie al combinato disposto dei tre dogmi della manipolazione del pensiero (l’affermazione apodittica, la ripetizione ossessiva del messaggio, il contagio della folla) si crea il dogma, la verità indiscussa, la credenza immutabile.
Si inizia con la costruzione dei messaggi semplici e fuorvianti, come quelli più volte riportati, per i quali si parte da una mezza verità per costruire una soluzione assolutamente contrario al buonsenso. La si ripete in modo ossessivo per mesi, anni, decenni, fino a renderla un dogma assoluto e incontestabile. Si completa la terza fase dell’operazione attraverso l’uniformità del pensiero.

Sto parlando della lotta che fa il mondo del capitalismo al pensiero umanistico. Ancora recentemente ho ascoltato un ministro della Repubblica affermare che non si dovrebbero più studiare tre volte le Guerre Puniche. Questo modo di pensare è il modo di pensare di chi dice noi dobbiamo far studiare ai ragazzi soltanto le cose che servono, le materie tecniche per esempio. Ve lo dico perché mi occupo anche di materie tecniche: analisi finanziarie di bilanci, rating, queste robe qua.

Ebbene vi dico che il grande rischio per la nostra umanità è perdere l’umanità. Perché se noi togliamo lo studio della storia, domani toglieremo lo studio della geografia, poi toglieremo lo studio della ortografia e poi toglieremo lo studio della filosofia, l’arte, la musica. In questo modo, togliendo lo studio delle materie umanistiche, noi facciamo l’interesse di coloro (i grandi banchieri, i grandi speculatori internazionali) che vorrebbero che noi non avessimo quella capacità critica. Così loro continueranno ad ingrassare e miliardi di persone a girare come criceti sulla ruota. Una ruota tecnica naturalmente.

Malvezzi​ Quotidiani, pillole di economia umanistica con Valerio Malvezzi