Prende la parola alla Camera Vittorio Sgarbi. Dallo scranno parlamentare la parola di Sgarbi è prima lenta, morbida, poi si accende dei suoni della viva passione. L’intervento è un appello, una richiesta che tangente tocca quasi la preghiera politica. Allora il discorso si accende della sua tipica retorica ritmica.

Ripetizioni che diventano un invito assertivo alla difesa della civiltà europea, delle sue radici e della sua cultura cristiana. Nell’epoca della globalizzazione e nella Francia laicizzata di Macron ad essere a rischio è proprio uno dei simboli della cristianità: Notre Dame de Paris.

Ferita quasi a morte da un terribile incendio ora potrebbe infatti arrivare il colpo di grazia per mano del restauro. Danneggiato pesantemente dalle fiamme l’esterno della struttura, ora ad essere a rischio è l’interno della cattedrale. Il pericolo non viene questa volta dal calore del fuoco ma dai piani di ristrutturazione della “Nostra Signora”.

Il progetto approvato prevede infatti un piano di rinnovamento contemporaneo con note di carattere “disneyano”, alta tecnologia, nonché uno sguardo all’inclusione multiculturale. L’identità di un luogo cardine dell’Europa sembra ormai destinato ad essere cancellata. L’intervento senza freni di Vittorio Sgarbi alla Camera.

L’intervento senza freni di Vittorio Sgarbi alla Camera