La favolosa Atalanta di Gianpiero Gasperini mette la sua piena candidatura allo scudetto andando a vincere (2-3) una straordinaria partita sul campo di Napoli.

Il successo, abbastanza pronosticabile alla vigilia in virtù delle clamorose, contemporanee, defezioni tra i partenopei (Osimhen, Koulibaly, Insigne, Anguissa, Fabian) si è rivelato invece molto più complicato del previsto in quanto gli azzurri hanno tirato fuori una prestazione eccezionale, sottolineata dagli scroscianti applausi dello stadio Maradona a fine partita.

Ci è voluta pertanto la migliore partita stagionale dei bergamaschi (come dichiarato dallo stesso Gasperini) per riuscire a vincere questa sera contro un Napoli eroico.

Nel giorno in cui il Napoli perde in un colpo solo sia la prima sia la seconda posizione, oltre che l’imbattibilità interna, la squadra di Spalletti porta quindi a casa un risultato importantissimo: ha dimostrato a se stessa, e a tutti gli osservatori, che la profondità e la qualità della rosa è talmente ampia che i prossimi due mesi (ancora condizionati da tante assenze), potranno essere affrontati tranquillamente.

Questo aspetto, paradossalmente, può pesare in positivo persino di più di quanto pesi in negativo la sconfitta di stasera.

Le chances di scudetto restano quindi consistenti per tutte e 4 le prime della classe (Milan 38, Inter 37, Napoli 36, Atalanta 34) che hanno scritto questa stasera la classifica di vertice più corta di sempre.

Vittorio de Gaetano