La Lazio esce sconfitta dal Mapei Stadium contro il Sassuolo per 2-1. Subito in vantaggio i biancocelesti grazie alla rete di Zaccagni al 6′. Al termine dei primi 45 minuti le squadre vanno negli spogliatoi sullo 0-1 per gli ospiti. Nel secondo tempo si consuma il dramma laziale: Berardi prima e Raspadori dopo pochi minuti ribaltano il risultato. Nel finale l’espulsione di Ayhan dà nuova linfa ai ragazzi di Sarri, che non riescono però a trovare il gol del pareggio.
Lazio che con questa sconfitta e la vittoria dell’Empoli a Napoli si ritrova all’ottavo posto in classifica, a pari punti con la Roma che giocherà domani nel posticipo del lunedì.

La prestazione biancoceleste è stata commentata in diretta da Paolo Cericola, ai microfoni di Matteo Raimondi ad A Botta Calda.

“L’analisi parte dai numeri. La Lazio in questo momento è ottava in classifica e la Roma deve ancora giocare. Quindi potenzialmente è nona in classifica perché la Roma gioca domani in casa. Sono sette vittorie, quattro pareggi e sei sconfitte. Trentadue gol fatti e trentadue subiti. I trentadue subiti ne fanno, fino al quattordicesimo posto della Sampdoria, la peggior difesa del campionato.

Non me la prendo tanto con le assenze, per un motivo molto semplice. Sì, le assenze ci sono e sono evidenti. E quando concedi Milinkovic e Luis Alberto è ovvio che molto perdi a centrocampo. Però il primo tempo è un buon primo tempo. È un primo tempo organizzato. È un primo tempo aggressivo. È un primo tempo nel quale il Sassuolo arriva due volte per degli errori individuali. Però la partita è assolutamente aperta. Il secondo tempo esce Pedro e si spegne la luce. Esce Pedro ed esce la squadra. È come se fosse uscito il giocatore guida, il rappresentante in campo. Poi la Lazio non ha mai superato il centrocampo. I numeri sono devastanti da questo punto di vista. Ci sono due tiri in porta, i gol e la traversa di Basic. Per il resto non c’è un tiro in porta. Il Sassuolo ne fa sette, due ne mette in porta.

Ma oggettivamente quello che manca è anche una lettura diversa. Io a un certo punto devo aspettarmi dall’allenatore qualcosa di diverso. Perché è già un trend di partite nelle quali la difesa è un colabrodo. Si è cambiato il portiere, sul primo goal Strakosha non può far nulla, sul secondo ha ampie responsabilità. Ma la prestazione dei due centrali di oggi è imbarazzante. Hysaj leggermente meglio rispetto a Marusic solo perché da lui parte il gol del vantaggio.

In questa situazione non può passare l’ottavo posto in classifica. È vero che tu stai cambiando pelle, ma ottavo posto in classifica a Natale è pesante come anche costruzione di un progetto”.