Aula infuocata in vista delle comunicazioni del Presidente del Consiglio dei ministri, Mario Draghi, concernenti la riunione del Consiglio europeo del 16 dicembre 2021. Prende la parola il deputato Francesco Forciniti (L’alternativa c’è) e i toni si alzano decisamente quando l’onorevole inveisce sulle parole precedentemente pronunciate dal premier: “Voglio incoraggiare ancora una volta chi non si è vaccinato a farlo al più presto – e chi ha fatto le prime due dosi a fare la terza appena possibile – osserva il presidente del Consiglio – vaccinarsi è essenziale per proteggere noi stessi, i nostri cari, la nostra comunità“.

Parole che poco tengono conto della libertà di scelta individuale e delle drammatiche conseguenze economiche che il green pass sta causando a chi sceglie – legalmente – di non optare per la vaccinazione. Lo evidenzia in aula un Forciniti furente: “Presidente Draghi, ogni nuovo decreto green pass certifica il fallimento di quello precedente, un po’ come un tizio che si trova nelle sabbie mobili e continua a dimenarsi sempre allo stesso modo, continuando così a sprofondare – ha dichiarato oggi Forciniti rivolgendosi al premier –. Da oggi per colpa sua ci sono centinaia di migliaia di servitori dello Stato a casa senza stipendio. Medici, poliziotti, insegnanti. Parlate di “guerra”, ma non si è mai vista nella storia una guerra nella quale il generale si sia messo a sospendere i suoi soldati, anziché reclutarne di altri. Volete che le persone si vaccinino? Lasciatele libere, togliete i brevetti, togliete lo scudo alle case farmaceutiche affinché si assumano la responsabilità dei prodotti che mettono sul mercato, e soprattutto andate via e lasciatevi sostituire da persone più credibili di voi. Non esistono ricatti a fin di bene!”.