Radio Mercato è sempre On Air. Lazzari saluta Formello e la Lazio? Ipotesi verosimile. L’esterno esploso nella Spal, forgiato perfettamente da Simone Inzaghi, non ha mai instaurato un rapporto di totale sintonia con mister Sarri. I dettami tattici del tecnico toscano, per il quale la difesa a quattro non si tocca come si fa con un figlio, vanno inevitabilmente a scontrarsi con la natura di un giocatore che paradossalmente in tal modo rischia di perdersi.

Lo stato attuale stimola quindi diversi club del nostro campionato a chiedere informazioni sul conto del quinto di fascia nativo di Valdagno. Bologna, Atalanta e Torino sembrano aver sondato il terreno più di tutte le altre. Non mancano però gli ostacoli per un eventuale approdo di Manuel in uno di questi lidi. Dall’abbondanza già presente nel medesimo reparto alla politica tecnico-gestionale diametralmente opposta con un profilo come quello del classe 1993, la situazione è complessa.

Questo il punto di vista scritto oggi sulle colonne della Gazzetta dello Sport: “In lista di uscita c’è ora anche Manuel Lazzari: problematico il suo adattamento da difensore con Sarri. Tare è impegnato a cercare una sistemazione a chi non rientra più nel giro della prima squadra…”.

Proviamo a far chiarezza con il Direttore di Calciomercato.com Stefano Agresti

Per Lazzari l’Atalanta è certamente una possibilità, ma i bergamaschi in quella zona del campo già hanno tanti interpreti. Potrebbe non essere così semplice trovare una collocazione di mercato all’esterno della Lazio. Mi facevano notare, ad esempio, che il Bologna è un’ipotesi abbastanza difficile. Perché i felsinei si muovono generalmente su giocatori differenti per parametri di età e per parametri di ingaggi. Loro prendono molti giovani con determinate caratteristiche. Come ben sappiamo l’unica eccezione reale è Arnautovic. Il Torino invece, come detto già per i nerazzurri di Gasperini, è un altro club che già ha tante pedine in quel ruolo. Basti pensare a Aina, Ansaldi e Singo. Queste non sono soluzioni semplici, anche perché Lazzari non si prende come un tozzo di pane. Il giocatore ha un costo per quanto la Lazio lo pagò alla Spal e per come lo ha valorizzato Simone Inzaghi. Trovando l’offerta giusto i biancocelesti non lo incatenerebbero, e lui è consapevole di ciò. Inoltre oggi un club che gioca a 4 in difesa e cerca un terzino destro difficilmente decide di spendere abbastanza per prendere un profilo come Lazzari. Quindi quali sono le squadre con giocane a tre con due esterni? Manca solo l’Inter. In tal senso Inzaghi credo sia molto soddisfatto del rendimento offerto da Dumfries e, poi, i nerazzurri non credo abbiano grandi possibilità di spesa“.