Aria di rinnovo per mister Pioli. Il Milan vuole giustamente premiare il suo condottiero in panchina con il meritato prolungamento del contratto.

Maldini e Massara, molto probabilmente prima del nuovo anno come ipotizzato dalla Gazzetta dello Sport, proporranno all’ex Lazio e Fiorentina un contratto a scadenza 2024. La cifra messa sul piatto si aggira intorno ai 3 milioni più bonus. Sullo sfondo, ovviamente, c’è anche la rilevante figura di Gazidis.

I presupposti per continuare insieme l’avventura non mancano di certo. Il Milan targato Pioli sta volando in campionato con un gioco piacevole da vedere e risultati evidenti. “C’è piena sintonia con il club, una sinergia perfetta per fare un grande lavoro, condividendo le stesse ambizioni e motivazioni. C’è la volontà comune di proseguire insieme. Il Milan – ha detto lo stesso Pioli a margine del Premio Liedholm 2021 – è dentro di me, mi dà emozioni, in realtà succede fin dal primo giorno a Milanello“.

I commenti degli esperti a Radio Radio Mattino Sport & News

Nando Orsi

Indubbiamente Pioli nel Milan ha fatto un salto di qualità anche per la sua carriera. Poi è chiaro che ti serve una società che ti dà fiducia, ma secondo me merita ampiamente il rinnovo del contratto. In questo momento è il migliore allenatore italiano. I risultato parlano per lui. Quello che ha fatto e sta facendo in queste ultime stagioni è segnale di una crescita costante. Alla dirigenza rossonera serviva un mister del genere con cui sta portando avanti in sinergia il progetto.

Sandro Sabatini

Ora non voglio alimentare inutili tensioni tra i tifosi. Credo però che Pioli, se non dovesse rinnovare col Milan, nel mercato delle panchine internazionali ci entrerebbe a pieno titolo con possibilità di ingaggi anche superiori rispetto alle cifre prospettate dai rossoneri. Negli anni al Milan ha concretizzare quello che già aveva fatto intravedere alla Fiorentina e alla Lazio, rivalutando anche il lavoro svolto all’Inter.

Roberto Pruzzo

Pioli è riuscito a smentire anche i detrattori, sempre pronti a dire che il secondo anno sarebbe stato quello negativo. L’ex Lazio invece è riuscito a gestire bene la situazione gestendo un gruppo non così semplice. Mi sembra che tutti siano allineati. Ora gli manca solo di vincere qualcosa, come ad esempio il campionato. I grandi allenatori vengono ricordati, soprattutto, per i titoli che portano a casa. Pioli ha ancora tempo per raggiungere certi obiettivi.