“Mi rivolgo a voi per il mio desiderio di partecipare alle lezioni del prof. Malvezzi che fanno sentire il diritto alla propria libertà interiore, liberi da stereotipi acquisiti fin dall’infanzia con dottrine che ci hanno voluti uomini intellettualmente mediocri. Da questa consapevolezza la propria libertà comincia a risvegliarsi. Ancora e ancora ti porrai domande: chi sono io in questa situazione e sono disposto a mettere in discussione i principi chiave dell’economia capitalistica?”. questa signora di cui cito il messaggio è una delle lettrici che legge il gruppo Telegram.

Ho voluto citarla perché io presento ogni settimana dati macroeconomia, del debito pubblico e del Pil, ma il messaggio che ha capito la signora e le persone che sono nel gruppo Telegram è questo diritto a ragionare sulla libertà interiore. Quello che è centrale in queste osservazioni è l’elemento del porsi delle domande. Quando farò lezione all’università parlerò di strategia in termini classici, cioè come strategia aziendale.

Qui invece, nella “casa dei matti”, nella mia scuola quello che conta è un lavoro su di sé alla ricerca di una strategia interiore per vivere bene anche in una situazione difficile ma per farlo bisogna mettere in discussione i principi chiave dell’economia capitalista.

Malvezzi Quotidiani, pillole di economia umanistica con Valerio Malvezzi