La manifestazione no Green Pass a Roma e il conseguente attacco alla CGIL, arrivato per mano di un ristretto gruppo capeggiato dai leader di Forza Nuova, ha aperto un dibattito sulle nuove forme di fascismo. In molti, dopo i fatti del 9 ottobre, si sono posti la domanda di quale sia la reale matrice dell’attacco: si tratta di una mossa di ispirazione fascista?

Una questione che negli ultimi giorni è stata dibattuta più e più volte, con molteplici opinioni e punti di vista. Tra questi quello di Diego Fusaro, secondo il quale oggi il vero fascismo sarebbe il capitalismo e dunque le sinistre, preoccupate di difendere l’antifascismo, dovrebbero invece concentrarsi sull’anticapitalismo. Il vero potere, oggi, è nelle mani delle banche e del potere: è dunque questo che va combattuto. Le sue parole a “Un Giorno Speciale”.

“Se fossimo negli anni ’30 saremmo in prima linea a combattere il fascismo insieme a Gramsci. Oggi l’antifascismo diventa una scusa per farci credere che il nemico sia la camicia nera col braccio teso e non il nuovo volto violento del potere in giacca e cravatta che parla in inglese dei mercati. Oggi l’antifascismo diventa l’alibi del potere per non combattere i veri nemici. Le sinistre oggi sono antifasciste per non essere anticapitaliste. Oggi il vero antifascismo è l’anticapitalismo. Le sinistre sono antifasciste contro il fascismo che non c’è più e appoggiano in pieno il capitalismo. Quei quattro che spaccano vetrine sono fenomeni limitati. Il principale nemico è quello della finanza, dei padroni che usano formule come austerity per manganellare i ceti medi. L’antifascismo oggi rischia, se non diventa lotta contro il capitalismo, di essere una categoria di giustificazione della società.

Oggi, nel 2021, continuare ad essere antifascisti in assenza di fascismo e anticomunisti in assenza del comunismo, dà potere al neoliberalismo. Dato che siamo nella civiltà neoliberale è inutile pensare che i nemici siano quelli che spaccano le vetrine, che sono violenti e vanno consegnati alla giustizia. Il volto del potere è altrove: nei Consigli di Amministrazione, nelle banche. Le bandiere che porteremo saranno quelle del neoliberismo, probabilmente arcobaleno. Lo schiavo ideale è quello che non sa di esserlo. I più sono in lockdown cognitivo perché ancora non hanno capito come funziona il nuovo volto del potere. Questo crea a livello narrativo una situazione di insicurezza percepita e poi provvede a soddisfare il bisogno di sicurezza indotto riducendo la libertà e i diritti, portandoci verso la camera della morte, dove diventi uno schiavo. In nome delle ragioni securitarie limitano sempre più libertà e diritti. Questo è un Golpe Globale: anche la Svizzera ha l’infame tessera verde. Qui emerge il volto repressivo del potere. Per questo lo chiamo Golpe Globale: sempre più subiremo questa repressione. Dobbiamo riscoprire il valore della libertà che non è un sistema in cui con la paura della morte ci tolgono ogni diritto. La libertà riguarda una comunità con individui ugualmente liberi. Il leviatano pretende di limitare le nostre esistenze”.