Michetti viene da un mondo della destra, destra, destra. Forse anche un po’ neofascista“. Le parole di Lilli Gruber hanno destato scalpore nel mondo della politica, a destra e non solo. Le accuse della conduttrice, pronunciate nel corso del suo programma “Otto e Mezzo” su LA7, hanno avuto l’inevitabile effetto di screditare il candidato a sindaco di Roma che tra pochi giorni andrà al ballottaggio con il dem Gualtieri.

Quelle usate da Gruber sono parole più che mai fuori luogo nei confronti di un candidato che mai, nel corso della sua carriera accademica e politica, ha dato modo di pensare di essere accostabile a determinate ideologie politiche.
Quella diffamatoria – ha spiegato in diretta Guido Crosetto – è una tattica utilizzata più e più volte nei confronti dei candidati del centrodestra nel corso degli anni: accuse, di volta in volta differenti, per colpire gli avversari e non permettere loro di parlar di altro.
L’imprenditore, con un passato in Fratelli d’Italia, ne ha parlato a “Lavori in Corso”.

Gruber e Michetti

“Il modo più facile ma anche meno serio di far male agli avversari è quello di inventare calunnie e costringerli a difendersi da accuse inventate in modo che non possono parlare di altro. Partono subito attaccando e mettendo sulla difensiva. È una classica tattica che viene usata della sinistra nei confronti del centrodestra. Di Berlusconi dicevano che aveva interessi privati perché non potevano dire che era fascista. A seconda dei periodi inventano, sono bravissimi a farlo. Hanno programmi, trasmissioni e tanto altro dove dicono queste cose”.

Calenda

“Nel mio tweet prendevo in giro il PD. Conte era il male assoluto, poi quando è caduto il Governo è diventato un allenato, adesso è un gregario. Calenda fino a due settimane fa “doveva morire”, ora gli vogliono bene. Hanno questo atteggiamento che è molto più intelligente del centrodestra”.

Insulti a Michetti

“Dire a Michetti che è fascista è come dire a me che sono il primo ballerino del Bolshoi. Uno poi si deve rispondere e non può pensare ad altro. È una tattica. La Gruber è una comunista, è bravissima in queste cose. Basta che vadano al voto quelli che hanno votato al primo turno, il centrodestra vince ovunque. Il tema è portare a votare le stesse persone che sono andate al primo. Vengono insultate le persone di cui hanno un po’ di paura. Guardate come hanno insultato Calenda l’ultima settimana. Poi hanno sempre qualche aiuto dal pubblico, magari un magistrato arriva e tira fuori che un giorno Michetti ha raccolto un fiore da un giardino dove non poteva”.