Oggi voglio leggervi una lettera ricevuta dal gruppo ‘In difesa della libertà’ firmata dal Presidente del Gruppo EcoNaturaSì e indirizzata ai propri dipendenti. Voglio portarla alla vostra attenzione con la speranza che possa essere di esempio a tanti e, soprattutto, che possa spingere i consumatori a premiare chi si rende protagonista di iniziative del genere.


“Carissimi collaboratori,

stiamo tutti vivendo una situazione difficile (per molti versi paradossale) innescatasi con la comparsa del virus. Non vogliamo, come azienda, prendere posizione in questa babilonia di voci assordanti e contraddittorie ove è molto difficile distinguere la verità dalla menzogna o la realtà dalla semplice opinione. Di una cosa però siamo certi: la libertà individuale. Cerchiamo di difenderla con tutte le nostre forze, per non entrare nel meccanismo di lotta e di divisione tra le persone che questa situazione sta innescando.

Siamo in un’epoca in cui ogni persona ha la possibilità e il dovere di decidere della propria vita e della propria responsabilità nei confronti di sé stesso, della natura e della comunità umana. Oggi, più che mai, c’è la possibilità di conoscere e, conseguentemente, di fare scelte coerenti e consapevoli. Come azienda quindi abbiamo deciso, nel rispetto delle libertà di ognuno, e per evitare discriminazioni nell’ambito del lavoro, di permettere a tutti di svolgere regolarmente i propri compiti in azienda. Per chi, quindi, ha deciso con coscienza e responsabilità di non vaccinarsi provvederemo a contribuire ai costi dei tamponi richiesti dalla legge fino al termine dello Stato di emergenza (al momento fissato al 31 dicembre) per esercitare il proprio compito lavorativo, a meno che lo Stato non provveda alla spesa, come fa per i vaccini.

In azienda chiediamo discrezione e rispetto per qualsiasi scelta che ogni persona in libertà si senta di fare e vorremmo fosse impegno di ognuno evitare di entrare in un meccanismo di giudizio, discriminazione e (tanto più) di lotta che è uno dei problemi maggiori che sta innescando questo virus nei rapporti tra le persone, oltre che a occupare le nostre coscienze che dovrebbero essere impegnate su compiti e pensieri ben più fecondi per l’umanità che non essere prese da sentimenti di paura e conflitto tra le persone.

Con questo reputiamo di fare cosa utile in armonia con i principi e gli scopi della nostra azienda, che hanno sempre cercato di rispettare e far crescere le coscienze individuali nella libertà e rispetto reciproco, operando per un ideale di salute globale e non solo individuale.

Fabio Brescacin, Presidente di EcoNaturaSì”.


Come vedete in questa lettera non c’è negazionismo. Non c’è nessuna idea che possa essere definita no-vax ma c’è tanto buon senso, tanta umanità (ormai merce rara) ma, soprattutto, c’è la piena consapevolezza di quello che sta accadendo e della necessità di contribuire tutti a debellare il virus ma, dall’altra parte, c’è la ferma convinzione che nulla debba essere fatto contro le libertà dei cittadini, contro le libertà individuali o contro i principi inalienabili, sanciti dalla nostra carta costituzionale, contro i valori per cui hanno lottato le passate generazioni. Non ci dimentichiamo che se i nostri nonni avessero rinunciato alla libertà per non compromettere la propria salute, oggi staremmo tutti qui a parlare tedesco con una svastica cucita sulla giacca.

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