Nella 2a giornata della Fase a Gironi di Europa League, arriva, contro lo Spartak Mosca, la prima sconfitta (2-3) per Luciano Spalletti sulla panchina del Napoli.

Se già era difficile pronosticare lo stop alla vigilia del match, anche in considerazione delle ambiziose dichiarazioni di intenti effettuate da tecnico e Società nei confronti dell’impegno europeo, ancor più arduo sarebbe stato pensare a una sconfitta quando i partenopei, con Elmas, hanno sbloccato l’incontro dopo soli 12 secondi dal fischio di inizio (INCREDIBILE: per la seconda volta nel 2021 gli azzurri segnano il primo gol dopo una decina di secondi… ritrovandosi poi in svantaggio per 3-1. Era già accaduto a inizio gennaio sul campo di Verona dopo il rapidissimo gol di Lozano).

Il Napoli, superiore tecnicamente e tatticamente agli avversari russi, nonostante le assenze di Osimhen e Anguissa tenuti a riposo, commette però l’ingenuità di non chiudere la partita nella prima mezz’ora non sfruttando così il totale dominio territoriale (aspetto negativo, questo, già capitato domenica scorsa nella sfida contro il Cagliari).

Si sa: tenere in bilico il match non tiene al riparo da eventuali episodi sfavorevoli. E l’episodio contrario, stavolta, è arrivato: l’inopinato fallo da espulsione diretta commesso da Mario Rui che ha lasciato i compagni in 10 uomini… peraltro lasciandoli scoperti nell’unico ruolo in cui, in attesa di Ghoulam, gli azzurri non hanno una alternativa.

Il cartellino rosso ha cambiato completamente il match con lo Spartak che ha preso via via coraggio al punto da essere in grado di ribaltare il risultato nel corso del secondo tempo fino addirittura all’1-3.

Nei minuti di recupero, il sussulto di Osimhen, entrato nella ripresa, ha regalato agli azzurri solo per qualche attimo la speranza di poter raddrizzare l’incontro.

Il 2-3 finale condanna invece la capolista della Serie A all’ultimo posto del girone di Europa League in coabitazione, incredibile a dirsi, con il Leicester sconfitto, a sorpresa, dal Legia Varsavia prossimo avversario del Napoli in un doppio confronto che sarà probabilmente decisivo per la qualificazione.

Vittorio de Gaetano